Simona Ventura, duro sfogo sui social: ‘La morte ci ha dato uno schiaffo’

Simona Ventura, duro sfogo sui social: ‘La morte ci ha dato uno schiaffo’

Una settimana dopo il bruttissimo e violento episodio di violenza che ha visto vittima il primogenito Niccolò Bettarini fuori da una nota discoteca milanese, Simona Ventura si è sfogata e ha raccontato i suoi sentimenti sul suo profilo Instagram.

“Ne ho sempre avuto la consapevolezza che nella vita esista un punto di svolta. Un momento in cui capisci che un ponte è rotto. Io quel punto l’ho raggiunto la mattina del 1 luglio mentre ero in viaggio. È vero. queste sono telefonate che una mamma non vorrebbe e non dovrebbe mai ricevere!”,

ha scritto sui social la conduttrice della prossima edizione di ‘Temptation Island Vip’.

Simona Ventura parla del dramma che ha vissuto per il figlio Niccolò Bettarini 

Il giovane Niccolò, qualche giorno fa aveva postato il suo racconto della disavventura, sempre su Instagram, ringraziando tutti i suoi familiari e gli amici che gli hanno salvato la vita, frapponendosi tra lui e i suoi aggressori che lo hanno preso a coltellate, calci e pugni. Il giovane ha subito un delicato intervento chirurgico alla mano lunedì mattina e mercoledì pomeriggio è stato dimesso dall’ospedale lombardo.

Simona Ventura sul figlio Niccolò: ‘Dio gli ha messo una mano sulla testa’

Simona Ventura, inoltre, ha aggiunto che ha avuto sempre il terrore, forse perché ha vissuto dei drammi tra incidenti stradali dei suoi amici e le lacrime dei loro genitori. Inoltre, ha scritto che il dolore più grande e innaturale sia la perdita di un figlio.

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Ne ho sempre avuto la consapevolezza, mai la certezza, ma credo che nella vita esista un punto di svolta… Un momento in cui capisci che un ponte è rotto, una strada è senza uscita e ti trovi davanti a un muro. Io quel punto l’ho raggiunto la mattina del 1 luglio mentre ero in viaggio. È vero: queste sono telefonate che una mamma non vorrebbe e non dovrebbe mai ricevere! Io ne ho sempre avuto il terrore, un po’ perché ho vissuto dei drammi tra incidenti stradali dei miei amici e le lacrime dei loro genitori. Mi sono sempre detta che il dolore più grande e innaturale sia perdere un figlio. La telefonata a @gero_carraro che si è precipitato al Niguarda, la corsa da Torino a Milano, l’abbraccio in ospedale con Nick e sapere dagli straordinari medici del trauma team (diretto dal prof. Osvaldo Chiara) che mio figlio non era in pericolo di vita! Il pianto liberatorio, l’arrivo di @stefanobettarini1 e @nicolettalarini, la commozione di essere insieme a constatare un miracolo. Il nostro @mr_bettarini, nonostante le 11 coltellate, era sopravvissuto con la forza dei suoi 19 anni perché Dio gli ha messo una mano sulla testa, per il destino (tante troppe volte cinico e baro) era stato con lui generoso. Non saprei dire, ora che so che è andato tutto bene, quali siano le mie emozioni… rabbia, odio, vendetta, gratitudine, felicità. Riesco solo a dire GRAZIE! So solo che la signora Morte con la sua falce insanguinata ha dato uno schiaffo alla nostra famiglia, una famiglia allargata (con tutta le sue difficoltà) ma allegra e per bene e che da oggi ha trovato un nuovo ponticello, una nuova strada per restare unita e vivere la vita. Una nuova vita con nuovi colori! #love #family @jack_super_jack @kateriniss06 @saraventura75 #Enea @simo_bettarini #nonnienonne

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