Tra pochi giorni dovrebbe calare la scure sui vitalizi dei parlamentari. A rivelarlo è stato lo stesso vice premier Luigi Di Maio sul blog del Movimento 5 Stelle. Non si sa se la decisione presa dal Governo Conte con l’appoggio della Lega e M5S reggerà alla prova di costituzionalità, ma si prevedono dei tagli fino all’80%. Il ricalcolo con il sistema contributivo non farà eccezioni. Come ha scritto il noto quotidiano ‘Repubblica’ ci sono dei casi eclatanti. Come quello di Giovanni Migliorini, per esempio. L’ex deputato del Partito Comunista Italiano, per circa 30 anni parlamentare, rischia molto. Il suo vitalizio potrebbe passare da 4.725 euro a 677. Ci sarà , però, una cosiddetta ‘soglia di sopravvivenza’ garantita, equivalente a 1.470 euro al mese.
L’elenco degli ex parlamentari a cui verrà ridotto il vitalizio
Sono oltre trenta le pagine con l’elenco di chi subirà le conseguenze della delibera taglia vitalizi. all’incirca 1.240 nomi, che da giorni sono all’attenzione del presidente di Montecitorio Roberto Fico. Il quotidiano romano ha pubblicato l’intera lista sul suo sito. Tra i personaggi noti più penalizzati c’è Antonio Mattarrese: potrebbe perdere un buon 60 per cento, passare da 7.709 euro lordi a 3.045. Poi Claudio Martelli: il suo assegno passa da 8.455 euro lordi a 3.939.
Riduzione vitalizi: da Poggiolini a Bassolino
Danilo Poggiolini si vedrà decurtare il suo vitalizio da 6.590 euro a 3781, mentre Alfonso Pecorario Scanio passerà da 9387 a 5554. Agazio Loiero vedrà il suo assegno lordo ridursi da 8455 euro a 5293. Antonio Bassolino prenderà d’ora in poi 3388 euro, perdendo 1336 euro. Massimo Cacciari passerà, invece, da 4724 a 1551. In non penalizzati, invece, sarebbero Gianfranco Fini, Arturo Parisi e Massimo D’Alema.