Morto il professore Franco Mandelli, luminare contro la leucemia

Mandelli
Franco Mandelli morto

Franco Mandelli ci ha lasciato ad 87 anni. Un grande vuoto nel cuore di chi ha lottato con lui per la ricerca contro le malattie come la leucemia

Il professor Franco Mandelli ci ha lasciati a 87 anni. Il luminare nella cura delle leucemie ha sconvolto con la sua scomparsa la famiglia e tutti quelli che hanno avuto l’onore di conoscere una grande persona come lui.

Mandelli, morto a 87 anni

Il professore aveva un cuore grandissimo. La sua missione era la ricerca. Curare alcune malattie come la leucemia era per lui lo scopo principale. Sui social, l’associazione italiana contro le leucemia ha annunciato così il triste evento:

«Addio al nostro presidente , professor Franco Mandelli, una vita dedicata alle malattie del sangue e alla solidarietà»

Il messaggio continua poi:

«anima della mostra organizzazione di cui era presidente onorario e fondatore del Gimema».

La ricerca deve molto a Mandelli

Franco Mandelli, nato 87 anni fa a Bergamo, aveva studiato presso l’università di Milano, laureandosi nel 1955 per poi trasferirsi prima a Parma e infine a Roma. E’ proprio nella capitale che il medico diventa una figura di spicco nella lotta alle malattie del sangue, in particolare contro il linfoma di Hodgkin e delle leucemie acute.

Per chi non lo sapessi, Mandelli era presidente del gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto (Gimema) e dell’Associazione italiana contro le leucemie (Ail). Il messaggio sui social si conclude, infatti, menzionando alcune delle sue più grandi opere:

«Ha pubblicato più di 700 studi scientifici. L’Ail tutta si stringe con riconoscenza e grande affetto alla sua famiglia»

Alcuni dei suoi più affezionati pazienti non hanno potuto evitare di salutare il grande luminare sui social con messaggi carichi di stima:

«Addio prof Franco Mandelli…medico meraviglioso, a te devo la mia Vita. Ricordo ancora la tua mano che stringeva la mia in quel pronto soccorso ematologico…mi dicevi “tranquilla andrà tutto bene”».

Un altro utente, invece, scrive:

Conoscerla per me è stato un grande onore, persona semplice, amabile, innamorato del suo lavoro e sopratutto dei suoi pazienti»