Il leader del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio forse questa volta l’ha combinata grossa. Il vicepremier appena sbarcato al Mise, ha cominciato ad assumere gente di fiducia nei ruoli strategici della struttura ministeriale. Tra cui l’amica, Assia Montanino, nel ruolo di segretaria. Ma qual è il suo curriculum?
Luigi Di Maio ha assunto, uno dopo l’altro, tutti i suoi fedelissimi. In primis Vito Cozzoli, assunto come capo di gabinetto. Ma l’ultima assunzione è quella che ha generato più polemiche: lei si chiama Assia (Assunta all’anagrafe) Montanino, 26 anni di Pomigliano D’Arco. Pomigliano è lo stesso comune in cui è nato e ha vissuto il vicepremier stellato. Assia, infatti, è un’amica del Ministro del Lavoro ed è una sua cara amica.
Sul sito del ministero è inoltre precisato che la Montanino assumerà l’incarico di «segretario particolare» del ministro. In pratica, Assia seguirà il Ministro ovunque. Un salto di carriera improvviso e per qualcuno ingiusto. Il curriculum della napoletana è praticamente introvabile.
Oltre alla residenza nella città che ospita uno dei più grandi stabilimenti Fiat (Fca) nel Sud, in comune con il Ministro del Lavoro, Assia ha anche un grande amore per la politica. Ha tentato anche l’esperienza politica alle comunali di Pomigliano nel 2015 ma è stata fallimentare.
Il curriculum della grillina non è però ancora caricato sul sito del Ministero. Quello che sembra certo è che Assia ha conseguito una laurea in Economia ma non ha alle spalle nessun ruolo apicale. Chi l’ha preceduta invece esperienze ce le aveva. L’ex ministro Calenda si era messo al fianco David Maria Mariani: manager di lungo corso «sfornato» dalla Luiss, con esperienze a Poste italiane e in multinazionali in Brasile e Argentina.
I comunicatori del M5S hanno fatto sparire ogni traccia riconducibili al «segretario particolare»: non ci sono più foto né video e notizie che potrebbero far risalire alle sue reali competenze. Se per conoscere le esperienze professionali di Montanino si dovrà attendere l’inserimento del curriculum sul sito del Ministero, per avere un’ idea di quanto sarà il suo appannaggio, basta fare un confronto con il predecessore.
Intanto la nuova segretaria del ministro si porta a casa uno stipendio annuo di 72.398,69. Lo stesso importo percepito dall’ex segretario di Calenda, e che dovrebbe intascare anche l’ex attivista grillina. Fonti del Mise spiegano:
«Perchè non è possibile ridurre il compenso (contenuto in un decreto) se non per legge».
Per molti però non è giusto che percepisca tutto questo denaro. Di Maio potrebbe optare per uno spacchettamento delle funzioni del «segretario particolare» per stabilire un compenso un pochino più basso senza trasgredire alcuna legge.
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