Le rimuovono il clitoride: bimba di 10 anni muore dissanguata in ospedale

clitoride
Rimuovono il clitoride alla bambina e leei muore dissanguata

Un’atroce pratica quella della rimozione del clitoride che continua a fare vittime innocenti: adesso è toccato ad una bimba somala subire la tortura che l’ha portata alla morte

La rimozione del clitoride è una pratica molto diffusa in alcuni stati africani. Nel 2018 le bambine possono ancora morire per via di questa pratica atroce se ci sono delle complicazioni.

In Africa, l’infibulazione è molto diffusa

Nonostante il progresso, alcune pratiche persistono come la rimozione del clitoride, l’infibulazione. Di recente, una bambina somala di 10 anni di nome Deeqa Dahir Nuur, ha perso la vita in seguito a questo intervento. L’asportazione ha provocato una emorragia molto forte.

Queste pratiche, infatti, possono diventare molto pericolose. Sono gli stessi genitori a chiedere la rimozione del clitoride. Deeqa era stata accompagnata dalla madre da una donna del suo villaggio per fare l’intervento. Ovviamente, si tratta di una donna sita in una struttura dalle scarse misure igienico-sanitarie.

Un errore durante l’intervento

La donna, pur essendo abituata a questo tipo di interventi, probabilmente non ha qualifiche per fare questo tipo di operazione o quantomeno le fa in contesti poco appropriati. La recisione di una vena importante ha provocato la copiosa fuoriuscita di sangue.

A raccontare quanto accaduto è Hawa Aden Mohamed, direttrice del Centro di educazione per la pace e lo sviluppo di Gallacaio, un gruppo per la difesa dei diritti delle donne nella Somalia centrosettentrionale. La donna che ha fatto l’intervento, non è stata arrestata. Purtroppo casi come quelli di Deega in quelle zone sono all’ordine del giorno in quelle zone.

Un’altra vittima dell’infibulazione

La mutilazione genitale femminile  è una sorta di “rituale di passaggio” per bambine e per le adolescenti. Si viene sottoposte a questa pratica, in genere, proprio nei mesi più caldi dell’anno. L’estate è per questo detta la stagione del taglio.  La Somalia è il Paese con il più alto tasso di donne sottoposte all’ablazione del clitoride.

Per legge è una pratica proibita, ma non esistono pene concrete contro chi commette questo reato. Su questo, ovviamente, incide anche una opinione pubblica che vive di retaggi. I corpi femminili se non subiscono questo rito non si assicurato una vita di coppia normale secondo le leggende di questi popoli.