Paragonare Matteo Salvini a Satana è forse un po’ troppo. I sostenitori del Ministro dell’Interno non hanno trovato carina la copertina del famoso magazine e sul web hanno tempestato di critiche la testata.
Il magazine Famiglia Cristiana ha accostato Matteo Salvini alla figura biblica di Satana, la figura più negativa in assoluto, il simbolo del male. I sostenitori del vicepremier leghista si sono infuriati quando l’hanno vista ed è partito subito il tam tam di post e commenti. Lo stesso Salvini ha commentato l’affronto con parole forti e sicuramente cariche di rammarico.
Dopo l’ultima tragedia in mare, i morti sono aumentati. I migranti che han perso la vita tragicamente secondo il settimanale, sono già 1.490 dal primo gennaio al 18 luglio. Famiglia Cristiana, per conto della Chiesa prende le distanza dalle decisioni del Ministro dell’Interno. Sulla copertina, contro il Ministro c’è un bel
«Vade retro Salvini».
Nell’editoriale si legge che non è una critica che va sul personale contro il Ministro o sull’ideologico. Ma si tratta, secondo la rivista, di puro Vangelo. In edicola domani, sul prossimo numero di Famiglia Cristiana si leggerà:
Come pastori non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto
Il magazine riprende poi le parole dei tanti vescovi come Mario Delpini che si sono esposti contro il massacro dei migranti, ma anche Matteo Zuppi, Corrado Lorefice, Cesare Nosiglia, Antonio Staglianò, Gualtiero Bassetti e tanti altri che hanno preso fortemente le distanze dal premier leghista. Nell’inchiesta sull’emergenza migranti di Famiglia Cristiana ci sono anche testimonianze e storie di inserimento e due editoriali.
La reazione del Ministro dell’Interno non è tardata ad arrivare. Sul suo profilo Facebook ha pubblicato la copertina in questione e ha espresso il suo sdegno in merito alle parole di odio usato nei suoi confronti.
Il vicepremier non crede di meritare tanto. Non sarà un santo – dice – ma sicuramente non l’uomo più crudele del mondo. Il post è diventato virale: in tanti hanno sostenuto il Ministro e hanno mostrato vergogna per la copertina che tra l’altro è stata pubblicata da un giornale che dovrebbe essere tollerante, misericordioso e pacifista.
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