Il dramma di Maria Teresa Ruta: “Per la crisi ho rinunciato alla colf e …”

Maria Teresa Ruta
Il dramma di Maria Teresa Ruta

Anche i Vip piangono e questo lo sa bene Maria Teresa Ruta che per i suoi problemi economici imprevisti ha dovuto rinunciare a un po’ di cose…

Qualche anno fa, Maria Teresa Ruta confessò che le cose, in casa, purtroppo non andavano come avrebbe voluto. La crisi colpisce anche i più ricchi e anche a lei è toccato subire le conseguenze di entrate in meno,

Maria Teresa Ruta e la crisi

Anche Maria Teresa Ruta Colpa come tanti personaggi noti italiani ha subito sulla sua pelle la mancanza di lavoro e la crisi economico. Il suo volto non appare in Tv con la stessa frequenza di prima e questo vuol dire che purtroppo la conduttrice ha dovuto fare a meno di alcuni privilegi.

Certo non è arrivata a soffrire la fame, come è successo ad alcuni suoi colleghi famosi come Maurizio Ferrini, Lorenzo Crespi e tanti altri. Teresa Ruta confessò tutto a Vero Tv. Ecco cosa rivelò del periodo nero della sua vita:

“Con il mio compagno (Roberto Zappulla, ndr)abbiamo rinunciato alla donna di servizio e insieme ai miei figli abbiamo organizzato dei turni per le faccende domestiche A volte bisogna cercare di fare a meno di alcune figure professionali, cercando di riposizionarle nel mondo del lavoro. Nel mio caso, ho ‘raccomandato’ la mia colf a una famiglia di amici più abbienti.

Una nuova vita fatta di più rinunce

Certo pensare che ci sono vip che considerano rinunciare alla colf un sacrificio fa un po’ specie alla luce del fatto che ci sono alcuni italiani che soffrono letteralmente la fame. Però, ovviamente, ognuno soffre e considera sofferenze quelle che vive sulla sua pelle e quelli che secondo la propria sensibilità ritiene tali.

Maria Teresa Ruta concluse l’intervista con un augurio per tutti quelli che soffrono e hanno sofferto per condizioni economiche poco agiate:

“Spero che si trovi una soluzione alla drammatica crisi economica che affligge l’Italia e l’Europa: sono sconvolta dalla povertà che mi circonda. Ognuno di noi dovrebbe pensare ad una solidarietà ‘fatta in casa’, almeno per cercare di aiutare le persone che ci stanno attorno”.

Delle parole che si spera possono risultare di buona auspicio.