Il dramma di Marco Columbro: “Non ho più un lavoro, per la Tv sono morto e nessuno…”

Columbro
Il dramma di Marco Columbro

Un tempo Marco Columbro era uno dei presentatori più presenti sul piccolo schermo. Oggi, dopo la malattia che l’ha costretto al coma, nessuno sembra più interessarsi di lui e i periodi di depressione non sono mancati

E’ stato un personaggio cardine degli anni ’90 Marco Columbro, in coppia fissa con Lorella Cuccarini. In un’intervista di qualche tempo fa, il conduttore ha raccontato il suo dramma.

Columbro e l’indifferenza della TV

Il presentatore Marco Columbro si è lasciato andare in un’intervista raccontando quanto è stata dura per lui subire l’indifferenza da parte della televisione, un modo a cui aveva dato tanto e anche da una parte di colleghi. Ecco come commenta il suo presente Columbro:

“Ho vinto 13 Telegatti, sono passato da un giorno all’altro dall’essere un emerito sconosciuto ad avere l’ufficio stampa di Canale 5 che mi telefonava che mi diceva “Hai tre giornalisti che domani vengono a casa tua, poi hai un servizio fotografico da fare”. Come un’onda che ti travolge e inizialmente ti monti la testa”.

Una triste verità quella di Columbro che appartiene anche ad alcuni dei suoi colleghi. Si pensi per esempio a Lamberto Sposini che adesso vive all’ombra del mondo per il quale ha sempre lavorato.

La disfatta del presentatore

Marco Columbro, in una intervista a Repubblica Tv di qualche tempo fa, il presentatore fa un po’ il bilancio di quel che è stata la sua vita, prima e dopo la malattia:

“Ho avuto come maestro Dario Fo, ho lavorato con lui e Franca Rame, ma non ho tradito il teatro perché con quello non vivevo. Lorella Cuccarini? Iniziai una trasmissione con lei, voleva che ballassi ma non ero capace. Disse: ‘Non ti preoccupare’. Beh Lorella mi massacrava, otto ore in sala prove. Da lì nacque il nostro sodalizio, ci siamo divertiti molto e Antonio Ricci decise di fare ‘Paperissima’”.

Una accoppiata vincente, seguitissima. Con paperissima, per grandi e piccini, era un appuntamento fisso. Impossibile non seguirli, le loro gag divertivano tutti gli italiani. Ma tutto questo successo purtroppo non ha ripagato l’artista, abbandonato da tutti.

La malattia di Columbro

La carriera del presentatore si è arrestata di colpo dopo la malattia. In tanti gli chiedono, quando lo incontrano per strada perché adesso non riprenda a lavorare. Marco si è ripreso e sta benissimo, ma nessuno lo richiama in Tv. Il motivo:

“Sono stato in coma 25 giorni, ricordo che sono svenuto in albergo, mi sono svegliato dopo un mese in sedia a rotelle in un centro di riabilitazione. Uscire dal coma è stata una rinascita, devi riapprendere le cose che sembravano acquisite. Dopo la malattia per la televisione sono morto. Mi sono dedicato al teatro, della mia azienda di biologico e del mio resort in Toscana.”

Un racconto drammatico quello di Columbro che fa riflettere sulla caducità di alcune cose come la fama:

La gente ancora mi ferma quando mi incontro e mi dice: ‘Signor Columbro come sta? L’ho vista in televisione’. E io rispondo: ‘Ma cosa fuma? Sono 15 anni che non vado in tv’, questo affetto che il pubblico ancora mi dona è una cosa che da una parte mi stupisce e dall’altro mi fa un gran piacere”.