Un ritorno alle origini è necessario per il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Niente più genitore 1 e genitore 2 sulla carta di identità, la famiglia è solo madre e padre.
La famiglia è sacra e per il Ministro dell’Interno Salvini non si deve toccare. Per lui non possono esisterci genitore 1 e genitore 2. Infatti, in un’intervista al giornale cattolico online La Nuova Bussola Quotidiana il Ministro denuncia:
“Mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre'”.
Il Ministro dell’Interno ha anche aggiunto quali sono le sue intenzioni:
Difenderemo la famiglia naturale fondata sull’unione tra un uomo e una donna”.
Conclusioni che ovviamente non sono piaciute all’opposizione
Sulla questione della trascrizione dei matrimoni gay Salvini ha ricordato qual è sempre stato il suo pensiero in merito:
“di avere chiesto un parere all’avvocatura di Stato e ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria”.
I gay quindi non hanno speranza di veder riconosciuti i propri diritti? Eppure i grillini non la pensano come lui.
Matteo Salvini sottolinea anche che all’interno dell’alleanza del nuovo governo ci sono dele discrepanza:
“Quella tra Lega e 5 Stelle è un’alleanza nata in maniera particolare: movimenti diversi, storie diverse, culture diverse. E’ un’alleanza di cui sono pienamente soddisfatto, che rifarei domattina, con un contratto di governo che su alcuni temi sensibili non ha scritto nulla perché abbiamo posizioni diverse.”
Inoltre, ha aggiunto il Ministro il suo patito ha pensieri molto netti sulla questione:
“La Lega è per la libertà di educazione, per il diritto alla vita, per la difesa della famiglia naturale. Ma siccome i nostri alleati su questo non sempre la pensano come noi, accontentiamoci che non vengano fatti altri danni. In certi campi meglio non fare niente che fare danni”.
Un’allaeanza che vince sui compromessi. Ma il pensiero del leghista è positivo:
“Nella suddivisione del governo, abbiamo scelto il ministero della Famiglia e della disabilità; il ministero dell’Interno, che si occupa anche di discriminazioni e tematiche gender; il ministero dell’Istruzione per dare una chiara impronta alla libertà di educazione e al rispetto di alcuni principi”.
La Sinistra non ha trovato giuste le parole del leader del Carroccio e pertanto ha definito Salvini un “troglodita” in quanto ancorato ad ideali del passato.
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