Come sempre Gerry Scotti dimostra di essere una bella persona. Anche lui percepisce il vitalizio, ma ecco a chi l’ha sempre destinato
Il presidente del Consiglio a Gerry Scotti non ha mai permesso di rinunciare al vitalizio, anche se la volontà del presentatore è sempre stata quella di rinunciare a dei soldi pubblici di cui non aveva bisogno.
Gerry Scotti e il vitalizio rifiutato
Il grande Gerry Scotti ha sempre voluto rifiutare di prendere il vitalizio. Ha chiesto anche all’ex premier di rinunciarvi, ma Renzi gli disse che era praticamente impossibile:
“Vorresti rinunciare al vitalizio? Non puoi”
Il presentatore ha avuto anche una breve esperienza in Parlamento, per questo aveva diritto al vitalizio, cosa abolita poi di recente. 5 anni a Montecitorio con il Partito socialista che gli sono bastati a maturare 1.400 euro al mese di vitalizio.
Ecco come ha sempre speso il vitalizio
Non ne avendo bisogno Scotti non li ha mai intascati per sé. Aspettando che la sua rinuncia venisse accolta, prendeva questi 1400 euro, (non 9000 come si credeva) e li dava in beneficenza in particolare:
“alle famiglie dei caduti nell’adempimento del proprio lavoro, tutti coloro che hanno avuto un papà, un fratello, un figlio che facendo il proprio lavoro ci ha lasciato le penne”.
Così disse intervistato da Alfonso Signorini su Radio Monte Carlo:
“Io vorrei che si desse uno strumento a tutte le persone che hanno avuto a che fare con incarichi di Stato, per la Repubblica, e che vogliano rinunciare alla propria indennità nel momento in cui spetterà loro, semplicemente attraverso una firma”
Scotti concluse poi, rivelando:
. “Io spero che da qui a là – nel mio caso 8 anni – me ne diano lo strumento. Sai, Renzi mi ha detto “Ce ne occuperemo”, ma nel frattempo ha visto il papa, ha visto Obama, gente un po’ più importante di me”
Ora che i vitalizi non sono più previsti per legge sicuramente il presentatore sarà contento e comunque continuerà a fare beneficenza.