Rosy Bindi dice addio alla politica: ‘Ecco cosa farò col mio vitalizio da 7.500 euro…’

Rosy Bindi lascia la politica: ‘Ecco cosa farò col mio vitalizio da 7.500 euro…’

Dopo aver lavorato per 23 anni alla Camera dei Deputati e altri 5 nel Parlamento di Strasburgo, Rosy Bindi ha deciso di lasciare definitivamente la politica. In una recente intervista, la 67enne ha rivelato quali saranno i suoi prossimi obbiettivi e cosa farà col vitalizio che percepisce ogni mese.

“Vorrei dedicarmi agli studi, tornare al mio vecchi amore per la teologia. E poi viaggiare un po’”,

ha rivelato Rosy Bindi ad un noto quotidiano nazionale.

Rosy Bindi lontana dalla politica si dedica alla teologia e ai viaggi 

Il giornalista ha chiesto alla sua ospite se scomparirà definitivamente dalla scena politica. Rosy Bindi ha dichiarato che fino a ora ha girato tutti gli aeroporti del mondo ma ha visto ben poco. Poi ha detto che non si ritirerà a vita privata anche se i primi tempi soffrirà molto per la mancanza della politica. L’ex parlamentare, però, continuerà ad avere una vita impegnata:

“Vedo un gran bisogno di formazione alla politica e di ricostruzione delle reti associative”.

Rosy Bindi e il vitalizio/pensione di 7.500 euro al mese 

Rispetto all’ex collega Anna Finocchiaro, Rosy Bindi percepisce un assegno un po’ più basso. Era infatti il 1994 quando la donna cresciuta nella Democrazia Cristiana, fece il suo esordio alla Camera dei Deputati col Partito Popolare Italiano. Successivamente ha aderito alla Margherita e infine al Partito Democratico. Prima ministro della Sanità, poi della Famiglia, infine vicepresidente di Montecitorio e presidente della commissione parlamentare Antimafia. Il suo vitalizio/pensione ammonta a circa 7.500 euro lordi al mese.