“La leva obbligatoria? Salvini spara boiate, una rottura di cog*ioni…” Feltri insulta il Ministro

Salvini
Feltri contro l'introduzione della naia proposta da Salvini

Feltri non le manda a dire a Salvini. Anche se pare lo stimi come Ministro, non trova corretta la reintroduzione della naja

Vittorio Feltri ha provato sulla sua stessa pelle il servizio militare obbligatorio e a Salvini grida tutto il suo disprezzo per quella che ritiene essere una gran rottura di scatole.

La leva obbligatoria, una perdita di tempo per Feltri

Nelle prime righe, Feltri a Matteo Salvini scrive:

“…Fare il soldato aiuta a crescere e a comportarsi in maniera disciplinata. Forse. Ma la mia esperienza non conforta le sue nobili tesi.

Poi racconta la sua esperienza davvero orribile. Cibo da schifo, nonnismo e condizioni fatiscenti:

…Alle sei del mattino arrivò un bruto che ci costrinse a male parole ad alzarci e a vestirci, senza permetterci di lavarci. Bevemmo un caffè da vomito attingendolo da un secchio. Poi fummo condotti in un locale zeppo di divise usate e ciascuno di noi ne scelse una, la meno schifosa. A me ne toccò una di un paio di taglie superiori alla mia, sembravo un burattino, essendo magro come un chiodo. Iniziò l’ inferno.

Un’esperienza orribile che Feltri non vorrebbe per i giovani

Ammette, Feltri, che purtroppo il colleghi del tempo non furono cordiali e gentili:

Gli ufficiali erano arroganti e sgarbati, i sottufficiali, buzzurri, erano ancor peggio: non parlavano, non davano ordini, berciavano. Noi ultimi ospiti non capivamo come dovessimo comportarci, venivamo sbattuti di qua e di là quali cenci. Strilli, parolacce, intimidazioni.

Poi ritorna a parlare direttamente col vicepremier leghista:

Scusi, presidente dei bersaglieri, a me e alla patria cosa ha dato la naja se non una grandissima rottura di coglioni? E lei, con Salvini, la vorrebbe riproporre? Che senso avrebbe? La macchina militare è una gigantesca struttura burocratica che sfrutta la buona volontà dei giovani allo scopo di autoalimentarsi.

Poi precisa:

Non ce l’ ho con i soldati, tra cui ho avuto molti cari amici, ma sottolineo che la leva era una boiata e sarebbe assurdo fosse di nuovo rimessa in piedi. Io buttai nel cesso 15 mesi della mia vita, studi interrotti e fatica sprecata.

E infini l’offesa:

Non so se Salvini sia stato reclutato, non credo, ma gli chiedo di lasciar perdere questa fregnaccia che costringerebbe tanti giovanotti a sprecare tempo, il loro.