Crollo Ponte Morandi, piddino dà la colpa a Salvini e Di Maio: ‘Gli italiani rimandino nelle fogne queste teste di c***”

‘Quei vermi di Salvini e Di Maio sotto le macerie’: il post choc di un piddino

Nella giornata di ieri, qualche minuto prima di mezzogiorno Genova è stata avvolta da una tragedia. Il Ponte Morandi che fa parte dell’Autostrada è crollato causando quasi trenta vittime e molti feriti. Una avvenimento negativo che per molti poteva essere evitato controllando in maniera più approfondita la staticità della struttura. Naturalmente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli altri esponenti politici hanno espresso il loro cordoglio alle persone che hanno perso un familiare.

Crollo Ponte Morandi di Genova: le alte istituzioni del governo sul posto 

Nella giornata di ieri il Premier Giuseppe Conte si è recato a Genova per constatare di persona il crollo del Ponte Morandi. Mentre oggi si recheranno sul post il vicepremier Matteo Salvini e il ministro dei Trasporti Toninelli. Nonostante la tragedia, qualcuno ha voluto approfittare della situazione per scagliarsi contro il leder del Carroccio e il ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Stiamo parlando di Luigi Marattin, il capogruppo del Partito Democratico in Commissioni in Bilancio della Camera. Andiamo a vedere nello specifico cosa ha scritto sui social.

Crollo Ponte Morandi: Marattin e l’accusa infamante agli attuali vicepremier 

Alcune ore fa il piddino ha approfittato della tragedia del crollo del Ponte Morandi di Genova per sparare delle cattiverie assurde sui due vicepremier del governo gialloverde. Attraverso il suo profilo Twitter, Marattin ha dato le colpe a Di Maio e Salvini per quello che è accaduto nel capoluogo ligure.

“Preghiere per le vittime e i feriti. Con quello che rimane delle preghiere, la speranza che – la prossima volta ci sarà occasione – gli italiani con il proprio voto rimandino nella fogna quelle miserabili teste di cazzo che hanno il coraggio di sparare fesserie su spread e austerità”.

Parole che non sono state digerite da nessuno, ma in particolare dal giornalista Franco Bechis che ha replicato in questo modo:

“Però ha sbagliato data per ubriacarsi così vistosamente annebbiando totalmente il cervello…”.