Crollo del ponte Morandi, anche i Ricchi e Poveri erano lì: “Stavano andando…”

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Ricchi e Poveri, il ponte crollato e il loro commento

Il Ponte Morandi è crollato di punto in bianco, nessuno se l’aspettava. Nemmeno i Ricchi e  Poveri che quella strada la percorrevano spesso e un’ora prima erano proprio lì

C’erano anche i Ricchi e Poveri sul quel ponte, ma per fortuna l’hanno percorso circa un’ora prima. Era inevitabile che anche il celebre gruppo esprimesse sui social il proprio dolore.

Crollo Ponte Morandi, tra i messaggi di cordoglio anche quelli dei Ricchi e Poveri

Il crollo del ponte Morandi provoca tanta rabbia. Anche i Ricchi e Poveri hanno espresso il loro stupore e il loro dolore. C’erano anche loro su quel ponte, a per fortuna ci sono passati un’ora prima evitando la tragedia. Il numero delle vittime è salito a più di 35, ma è un numero che sembra destinato a salire.

Tanti i genovesi e le persone che si trovavano in quel posto che hanno raccontato quegli attimi terribili. La testimonianza di Angela Brambati e Angelo Sotgiu, membri fondatori del gruppo dei Ricchi e Poveri è da brividi.

Il messaggio dei Ricchi e Poveri ai microfoni Tv

I Cantanti, celebri in tutto il mondo, sono intervenuti a “La Vita in Diretta – Estate” dedicato alla tragedia del crollo. Hanno raccontato di aver avuto molta fortuna. C’erano passati solo un’ora prima, quella tragedia poteva uccidere anche loro:

“Passavamo per quella strada un’ora prima, eravamo diretti in Calabria. Siamo passati proprio su quel ponte e ci siamo passati tantissime volte”.

I due sono molto indignati per quanto accaduto. I problemi strutturali del ponte erano bene noti:

Ci sono stati anni fa già dei problemi su quel ponte, è vero che si finisce sempre per parlarne dopo, ma quando è stato costruito si sentiva dire che non si sapeva come l’avessero fatto. E allora perché non l’hanno buttato giù? lo fai di nuovo e ti prendi le tue responsabilità.

Sotgiu ha raccontato, infine, l’agghiacciante aneddoto :

“Quando abbiamo sentito la notizia non abbiamo solo pensato al fatto di esserci passati poco prima, ma a tutti quelli che ci passano ogni giorno e, soprattutto, alle persone che hanno perso la vita. Questa è la grande tragedia. Si è sempre detto che sarebbe durato 50 anni, allora buttiamolo giù 40 anni dopo”.