“Metterete una maglietta rossa per le vittime del Ponte Genova?”: Benetton sotto accusa

Benetton
Toscani e Benetton sotto accusa per il crollo del Ponte Morandi

La famiglia Benetton, che attraverso Atlantia controlla Autostrade per l’Italia, è da qualche ora nel mirino dei social, soprattutto per le campagne buoniste mosse da sempre dal gruppo

E’ il web a scagliarsi con rabbia contro Oliviero Toscani e la famiglia Benetton. Su Twitter impazza l’ira contro il noto gruppo.

Linciaggio mediatico contro Benetton e Toscani

Quando ci sono delle vittime e dei disastri con dei colpevoli, il web s’infuria. Benetton e Toscani ne fanno le spese. Le dichiarazioni dei ministri Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Danilo Toninelli contro la società Autostrade per l’Italia che, attraverso Atlantia, è appunto controllata dai Benetton stanno suscitando diversi malumori sul web.

Qualcuno tuona:

“Adesso ti metterai una maglietta rossa per le vittime di Genova?”

Ovviamente è una provocazioni per Toscani che si è sempre scagliato contro Salvini sulla questione migranti e ha accettato la causa di mettere la maglietta rossa.

ll Crollo del ponte e le vere colpe

Adesso si cercano i nomi dei responsabili. Svariate centinaia di tweet. I social riportano gli scatti del gruppo familiare Benetton sorridente in un fotomontaggio in cui si vede Toscani che stringe nella sua mano una fotografia del ponte crollato.

Solo il 7 luglio scorso a sostegno degli immigrati clandestini che sbarcano sulle coste italiane, Toscani aveva indossato la maglia in segno di protesta. Toscani indossa la scritta “United Colors of Benetton“.

La reazione dei social

Gli utenti sono stati molto aggressivi, ma d’altronde il dolore per la perdita di cos’ tante vite umane brucia, soprattutto quando la tragedia si poteva evitare. Qualcuno sentenzia:

“Non comprerò mai più un capo di abbigliamento Benetton”

E altri

“Fanno propaganda immigrazionista si preoccupano dei migranti e mostrano il loro volto buonista ma sono gli stessi che lasciano crollare ponti e morire il nostro popolo. Nazionalizzare le autostrade, basta speculazione”.

 Luigi Di Maio ai microfoni di RaiNews ha rivelato le responsabilità del governo passato:

c’è un governo che non ha preso soldi da Benetton, e siamo qui a dirvi che revochiamo i contratti e ci saranno multe per 150 milioni di euro. Autostrade ha poi la sede finanziaria in Lussemburgo, quindi manco pagano le tasse. Se il ponte era pericolante dovevano dire che andava chiuso”.