Purtroppo non tra gli immigrati, i rom e i rifugiati ci sono anche persone che non hanno alcun rispetto per la cultura: un romeno 15enne ha sfregiato la Fontana di Trevi incidendoci il suo nome
Il Nicola Salvi di fungere da lavagna per i turisti desiderosi di apporre la propria firma come ricordo del loro passaggio. Questa volta l’autore del vergognoso gesto è un turista rumeno di 21 anni, colto sul fatto dalla polizia locale.
L’incisione sulla roccia
Il ragazzo aveva già inciso “Cla”, le prime lettere del suo nome, sul marmo della fontana quando è stato sorpreso stava ultimando la sua opera d’arte. Stava effettuando l’incisione con un anello d’acciaio con due chiavi attaccate, tenute ben strette in pugno.
Messo con le spalle al muro, durante le operazioni di identificazione, il 21enne ha provato a divincolarsi e di fuggire, ma per fortuna senza successo.
Le minacce alle forze dell’Ordine
Spaventato il romeno ha provato ad intimidire gli agenti utilizzando mo’ di arma la punta di ferro di un ombrello che portava con sé, anch’esso adesso sottoposto a sequestro. Il rumeno è stato quindi arrestato e portato agli uffici della Municipale di via della Greca, poi deferito all’autorità giudiziaria.
Adesso il ragazzo dovrà rispondere all’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, che va ad aggiungersi a quella di danneggiamento ed imbrattamento di un’opera d’arte.