Asia Argento condannata per molestie sessuali da un attore: “Pagherà un risarcimento di …”

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Asia Argento molestie, le accuse di Jimmy Bennet

Asia Argento ha ricevuto accuse molto pesanti da un attore americano di nome Jimmy Bennett, da accusatrice ad accusata, è stata condannata al risarcimento

Non è un bel momento per l’attrice Asia Argento. La bella figlia dell’attore Dario Argento  è stata accusata di molestie sessuale e la corte l’ha condannata a pagare un risarcimento milionario, di ben 380mila dollari.

Argento, un risarcimento d’oro

Asia Argento ha versato 380mila dollari all’attore americano Jimmy Bennett, il motivo? L’attore sostiene di essere stato vittima di “un’aggressione sessuale” da parte dell’attrice italiana nel 2013. Al tempo lui era minorenne, aveva solo 17 anni. Lo rivela il Nyt, citando documenti ottenuti da una fonte non precisata.

Un controsenso per una come l’Argento che figura è una figura di primo piano del movimento “Me Too”. Proprio lei è stata tra le prime a denunciare le violenze sessuali commesse dal produttore americano Harvey Weinstein.

Da molestata a molestatrice

Secondo Bennett, l’aggressione sarebbe avvenuta in una stanza di un albergo della California. In effetti a quei tempi i due hanno collaborato sul set, recitando in un film del 2004 dal titolo “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”, in cui l’Argento interpretava la madre prostituta del giovane attore.

Per i giudici “l’aggressione sessuale” ha fortemente provato l’attore condizionandolo nel privato e nei rapporti sociali, un trauma che difficilmente supererà. Nella loro denuncia i legali avevano chiesto un risarcimento di 3,5 milioni di dollari. Nella causa di legge di un risarcimento dovuto per:

“aver intenzionalmente inflitto sofferenza emotiva e perdita di stipendio a seguito di un’aggressione sessuale”.

La denuncia del New York Time

Il New York Times ha raccontato di aver ricevuto documenti giudiziari in cui c’era anche una prova schiacciante che mostrava, in un selfie la cantante a letto con il ragazzino. I giornalisti del magazine hanno provato più volte a riceve un commento da parte dell’attrice ma senza successo.

L’accordo è stato concluso lo scorso aprile. Tre persone coinvolte nel caso giudiziario passato nell’ombra, secondo il noto giornale hanno affermato che i documenti sono autentici.