Arrestati i membri dell’Ong. Facilitavano ingresso dei migranti

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Migranti, arrestati tre membri dell'Ong

In Grecia sono stati arrestati tre membri dell’Ong. Il motivo? Permettevano l’ingresso dei migranti senza controlli

Una notizia che arriva direttamente dalla Grecia: ben 3 membri dell’Ong sono stati arrestati con accuse gravi. Pare, infatti, che facilitassero l’ingresso dei migranti.

I membri dell’Ong arrestati

Le Ong sono organizzazioni che dovrebbero tutelare i diritti dei migranti, non aiutarli ad entrare in territori stranieri. In Grecia l’arresto di ben tre membri della Ong ha aperto un mondo: potrebbe esserci una collaborazione tra i membri e migranti.

I tre attivisti dell’Emergency Response Centre International arrestati a Lesbo pare, infatti che sarebbero legati a una rete criminale organizzata, che facilitava sistematicamente l’ingresso illegale di stranieri. I tre membri dell’Ong greca sono stati incriminati perchè sospettati di aver aiutato i migranti ad entrare illegalmente nel Paese.

Tre attivisti arrestati

Li hanno beccati a Lesbo i tre attivisti dell’Emergency Response Centre International (Erci), dove migliaia di immigrati sono ospitati in orribili condizioni in campi profughi più che affollati. L’intrigo è stato messo in evidenza una rete criminale organizzata, che facilitava sistematicamente l’ingresso illegale di stranieri.

I tre attivisti erano in contatto con i migranti via social e che “li hanno assistiti attivamente” nel loro ingresso illegale in Grecia, dal 2015 in poi.  Ma non si limitavano solo a questo. Per seguire i flussi migratori, infatti, gli arrestati monitoravano ovviamente sempre  illegalmente le comunicazioni radio della Guardia costiera greca e dell’Agenzia europea di confine Frontex.

La Polizia ha rivelato che c’era un vero e proprio business dietro questi ingressi che coinvolgeva, in tutto, sei cittadini greci e 24 stranieri. Erci non ha commentato la notizia. La Polizia ha anche reso noto che altri due attivisti della Ong erano stati arrestati a febbraio su una jeep con una targa dell’esercito falsa.