Stuprata da un immigrato: il commento di Francesco Facchinetti diventa virale

Facchinetti
Il post di Facchinetti sulla 21enne stuprata

Italiano e immigrato stuprano 21enne. Francesco Facchinetti si prende le responsabilità e chiede per loro: “la pena di morte”

Ben due indagati, un italiano e un immigrato, avrebbero violentato la 21enne. Facchinetti non ci sta e dice la sua sui social.

Facchinetti, il commento all’ennesimo stupro

Il cantante e Dj Francesco Facchinetti molto raramente si esprime su questioni politiche sempre troppo spinose per addentrarsi. In particolare, sarebbe meglio evitare prendere posizioni e parlare di immigrazione, violenza e razzismo. Il post di Francesco Facchinetti, proprio in base a tutto questo, sta facendo discutere tantissime persone.

L’artista ha scritto sui social un pensiero circa la notizia dell’ennesima ragazza vittima di stupro:

“Non esiste perdono per queste merde ma solo la pena di morte”

Agli agenti uno dei due ragazzi autori dello stupro avrebbe provocatoriamente detto agli agenti:

“Uno come me in galera?”.

La violenza è stata fatta ai danni di una 21enne italiana a Parma. Il tipo è stato prelevato dagli agenti nel suo attico, quando ha esordito con quella orribile frase.

Il post di Facchinetti

Il figlio d’arte di Roby Facchinetti ha scritto un post sui social che ha trovato subito l’approvazione della massa. Quell’appartamento che sarebbe anche il teatro di una violenza orribile ai danni della 21enne, durata ben cinque lunghe ore. Coinvolti: un italiano 46enne e un immigrato, 53enne nigeriano.

I due al momento sono accusati di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate. Tutto è partito da una segnalazione del Pronto Soccorso dove la giovane era andata quando i due uomini, dopo le violenze ripetute l’hanno lasciata andare. E’ accaduto tra 18 ed il 19 luglio. La ragazza sarebbe stata adescata attraverso i social come riporta Repubblica. Il 46enne le avrebbe scritto:

“Sono uno regolare”.

Ma per lei quella serata è diventata un incubo. Il nigeriano era il suo spacciatore abituale. I due l’hanno immobilizzata e imbavagliata, così da costringerla con la forza a 5 lunghe ore di violenza. Nell’appartamento gli inquirenti hanno trovato anche un borsone con degli strumenti di tortura tra cui “un morso per tappare la bocca e fruste”.

La madre l’ha portata in ospedale, preoccupata dalla figlia che non voleva mangiare. I medici l’hanno dimessa con 45 giorni di prognosi e hanno avvisato subito la Polizia. La ragazza ha raccontato tutto e la Polizia li ha arrestati. Francesco Facchinetti con un post molto polemico scrive:

Non esiste perdono per queste merde ma solo la pena di morte! E se lo stato non sarà in grado di far giustizia ci faremo giustizia da soli perché così non si può più continuare! Mi prendo tutte le responsabilità di quello che dico”.

Un post forte e altamente polemiche che ovviamente ha avuto diverse adesioni.