Un amico della ragazza, in una vecchia intervista, raccontò per filo e per segno cosa capitò alla figlia di Al Bano e Romina il giorno della sua scomparsa, una testimonianza dimenticata
Ylenia sarebbe viva e starebbe bene, è questo quanto affermato in una vecchia intervista da un amico della figlia di Al Bano che rivela una verità piuttosto sconcertante.
A raccontare tutto su Ylenia è Marck Beck
Come scritto sul sito www.thrillermagazine.it su Ylenia Carrisi, Al Bano e Romina Power non avrebbero detto tutta la verità. La testimonianza di Marck Beck, un amico della ragazza, non è mai stata tenuta in gran considerazione. Eppure ciò che racconta il ragazzo fa accapponare la pelle e potrebbe spiegare varie cose.
Secondo quanto scritto sul sito il ragazzo non avrebbe mai capito l’importanza della scomparsa della ragazza perché per lui non era mai sparita, era semplicemente andata via. Era il 6 gennaio del 1994: Ylenia era a New Orleans all’Hotel Le Dale quando poi si sono perse per sempre le sue tracce.
Questo quanto riportato sul sito:
Marck Beck mi invia una mail con molta probabilità dall’America, visto che è fissata alle 1O del mattino, e qui in Italia mi giunge alle 17 del pomeriggio. Un amico di Beck gli ha fatto notare che sul sito www.thrillermagazine.it ci sono delle sue dichiarazioni, datate, che parlano di Ylenia. Marck non parla italiano: parla solo inglese e spagnolo. Chiede quindi una traduzione in simultanea affinché non si creino ombre, dubbi, su quello che dirà…
L’intervista risale al 2007. Ma solo allora Marck apprende che qui in Italia si è parlato di scomparsa. Sul sito viene raccontato:
“In Svezia, dove lui vive, non è minimamente approdata. Lui sa solo con certezza di avere avuto un filo diretto con Albano e la famiglia Carrisi e con Ylenia fino al 1997. Fine 1996. Quindi rimane sorpreso nell’apprendere che “Albano ha scritto un libro in cui sostiene che Ylenia è morta annegata nel Mississipì. Forse per una disgrazia forse perchè si è suicidata. Frutto di una deriva dovuta forse alla droga, o alle cattive amicizie”.
Al Bano, la teoria del suicidio
Il cantante non ha mai creduto che sua figlia fosse ancora viva. Ha sempre sostenuto con forza e decisione che era morta forse lo stesso giorno della sua scomparsa, per un incidente o un suicidio. Infatti, nel suo libro scrive:
“Un incontro sballato ti può rovinare la vita”.
Marck Beck ha raccontato di essersi interessato alla ragazza soprattutto quando poi ha saputo della sua scomparsa. Ed è proprio qui che c’è qualcosa che non torna: Per Albano, Ylenia è morta a New Orleans per l’amico, invece Ylenia, fino al 1996 – due anni dopo la scomparsa- era viva.
Lui ne è sicuro perché dice di averla incontrata per l’ultima volta a Londra. Il ragazzo racconta anche che aveva parlato direttamente con Ylenia della cosa e che si sentiva in dovere di contattare la famiglia e rassicurarla. Ma la ragazza non ha mai risposto a questo, come se poi non era necessario.
Sul sito si legge che Mark dice:
“Non occorreva che tenesse informati i suoi genitori perchè sapevano benissimo che era viva”.
Allora perché raccontare della morte nel Mississippi? Alla sua testimonianza di deve aggiungere anche quella di un industriale di Livorno che assicurava di averla vista intorno al 15 di gennaio. Anche i fratelli Todaro, proprietari di un bar, dove spesso Ylenia prendeva birre, l’hanno rivista.
Sul sito, si legge che chi ha intervistato Marck Beck ha fatto presente che due giornalisti italiani, Enzo Catania e Mario Celi, avevano scritto, nel 1994, un libro dal titolo: “Il mistero di Ylenia” in cui nelle ultime pagine parlano proprio di lui, come persona che si offre di andare a trovare Ylenia a Saint Augustine in Florida dietro un compenso di Albano pari a mille dollari.
La verità sul libro e sui soldi
Marck nega totalmente questa storia:
“Ma quale libro? Ma quale compenso? Solo ora apprendo che due giornalisti parlano di me e delle mie ricerche in Florida”.
A questo punto, viene da chiedergli: l’ha trovata Ylenia nel suo viaggio? Beck risponde:
“Certo che ho trovato Ylenia! Era seduta al bar Rossella O’Hara di Saint Augustine in Florida. Era in compagnia di un uomo di colore che si chiamava Chet. Io le ho detto subito che a New Orleans la stavano cercando dappertutto. Anzi, ho chiamato Romina Power per assicurarla che Ylenia era viva, stava bene. Ylenia mi chiese di ritornare a New Oreleans per recuperare il passaporto e i traveller cheque che aveva lasciato all’Hotel Le Dale. Non ne voleva sapere più dei genitori, di nessuno. Voleva essere libera”.
Marck poi racconta quello che ha fatto poi:
“Sono rientrato a New Orleans ma Albano e Romina erano già partiti per l’Italia. Trovai Yari e gli dissi che Ylenia era viva e chiedeva di rientrare in possesso dei suoi documenti e lui mi disse che si sarebbe occupato lui della cosa.
Successivamente, racconta:
” Io rientrai a Stcccolma. Nel mio Paese. L’anno seguente ritornai in Florida e ritrovai ancora Ylenia a Saint Augustine”.
Marck, secondo quanto raccontato sul sito, pare avesse un filo diretto con Albano e con nonna Jolanda informandoli che Ylenia stava bene e che il cantante lo pregò di non parlare con la stampa.
L’ultima volta che ha visto Ylenia
Marck racconta, infine, ciò che accadde nel 1996.
“Passò un altro anno e prima di Natale del 1996 mi trovavo a Londra. Fu in quella città che rividi Ylenia. La fermai e le ripetei se i suoi genitori erano al corrente di questi suoi spostamenti. Mi assicurò di sì. Che dovevo stare tranquillo. Era tutto a posto. Solo che non sarebbe più ritornata a Cellino”.
Marck non sa spiegare il motivo per cui qui in Italia è passata la storia della morte della ragazza:
“Non lo so. Io non ero al corrente che la stampa italiana e anche certa stampa estera stesse dando vita a una caccia alla verità su Ylenia. Certo Albano mi aveva pregato di lasciar perdere i giornalisti. Però pensavo che si fosse capito che Ylenia era viva”.
Ma ad oggi di Ylenia che si sa? Sul sito si legge che Beck sostiene di non avere più contatti di lei anche se una sua ex pare assicurare che i due ancora sono in contatto.