L’attrice Anna Foglietta attacca Salvini: “Poco elegante, dovrebbe…

Salvini

Anna Foglietta, presente in qualità di attrice al Festival di Venezia, ha rilasciato una breve intervista dove parla di cinema e politica

L’attrice Anna Foglietta ha rivelato, senza peli sulla lingua, ciò che pensa di Matteo Salvini dopo aver spiegato alcune cose del suo film e del mondo del cinema.

Foglietta, il cinema e politica

Non ha una buona opinione di Salvini, Anna Foglietta. L’attrice italiana, in un’intervista al Festival di Venezia, ha prima parlato del suo essere mamma e dell’amore per il cinema. Il suo film, Un giorno all’improvviso, film di Ciro D’Emilio presentato ieri a Venezia (Biennale Cinema) ha parlato del difficile rapporto che si crea tra madre e il figlio aspirante calciatore. Anna Foglietta si è scoperta ambasciatrice convinta del cinema contro. E non solo. Il suo personaggio? Una donna che soffre di una malattia precisa: il narcisismo patologico. Anna precisa:

È autolesionista, e se non si sente riconosciuta diventa violenta e collerica».
Come lo ha preparato?

Poi rivela un dettaglio curioso:

«Mi sono rivolta a uno psicoterapeuta. Inoltre produttore e regista hanno dedicato alla preparazione del film due mesi interi. Bastava un errore per farla scadere nel patetico».

Foglietta, il cinema maschile e l’opinione su Salvini

L’attrice Foglietta ha espresso il suo pensiero circa il motivo per cui in Italia, i registi donna sono poco numerosi e facciano pochi film:

«Perché non siamo abbastanza emancipate. La rivoluzione dobbiamo ancora farla. Ci manca il coraggio di fare il grande salto, l’ambizione, la forza di prendere la parola. Dobbiamo diventare più sicure di noi stesse».

Alla domanda:

Ma gli attori fanno bene a commentare la politica?

Anna risponde:

«Se si riferisce a Riondino contro Salvini, credo che la risposta di Salvini sia stata molto poco elegante. Gli attori hanno il dovere di parlare: contro una simile potenza mediatica, sono gli unici che riescono a farsi sentire».