L’apocalisse zombie: una possibilità non cosí remota

Gli zombie: i protagonisti di molte pellicole horror e di alcune serie televisive. Creature ripugnanti e affamate di carne umana, che riescono a diffondere il loro terribile virus con estrema facilità. Ma nella realtà sarebbe così remota la possibilità di un’apocalisse zombie?

Gli zombie sono personaggi irreali

Gli zombie sono personaggi irreali, che dominano film horror e serie televisive. Si muovono con lentezza, trascinando i loro corpi in decomposizione, animati da uno strano virus che li porterebbe ad attaccare gli esseri umani per cibarsene. Esseri immaginifici, niente di più. No, non potrebbe capitare un’apocalisse zombie nella realtà, tuttavia esistono alcuni virus in grado di rendere gli uomini simili ai famigerati morti viventi.

Virus che trasformano gli uomini in zombie

Esistono alcuni virus che potrebbero causare effetti nell’uomo simili a quelli degli zombie nei film horror. Ricordiamo la malattia del sonno: un virus causato dal parassita Trypanosoma brucei e trasmesso dalla mosca tse-tse, che causa nell’uomo comportamenti simili a quelli degli zombie.

La rabbia è un’altra terribile malattia che porta al delirio e addirittura al desiderio di mordere. La necrosi consiste in un deterioramento dello strato cutaneo con una conseguente somiglianza fisica ai morti viventi. La lebbra accomuna molto l’infetto allo zombie per via della decomposizione delle carni. La Sindrome di Cotard è una malattia molto rara e chi ne è affetto è convinto di essere già morto, o reputa morte le persone intorno a sé, arrivando persino a fiutare l’odore della putrefazione!

La malattia di Creutzfeldt-Jakob è causata dall’assunzione di carne di manzo contaminata dal morbo della mucca pazza e questo tipo di virus può determinare un cambiamento di personalità e condurre alla demenza. L’Amok è un’altra malattia che può sfociare nella furia omicida da parte dell’infetto. In tutti questi casi non si parla di veri e propri zombie, tuttavia, questi virus ce li ricordano molto.