L’emorragia cerebrale che ha colpito il chitarrista dei Negramaro ha delle avvisaglie ben precise.
Ictus: Emanuele Spedicato colpito da un’emorragia cerebrale
Lunedì 17 settembre, Emanuele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è stato colpito da ictus cerebrale. Ha avvertito un forte mal di testa e ha avvisato la moglie. Poco dopo, mentre si trovava in giardino, l’uomo si è accasciato a terra ed è stato portato immediatamente al pronto soccorso. Gli esami hanno evidenziato un’emorragia cerebrale in corso che stava facendo pressione sul cervello e per questo motivo il musicista è stato operato d’urgenza. Nel tardo pomeriggio è uscito il primo bollettino medico che parlava di un ricovero nella Rianimazione dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce:
Il paziente è costantemente monitorato, ma il quadro clinico non permette di sciogliere la prognosi, che resta riservata
Ictus: i sintomi
L’ictus cerebrale è causato dalla chiusura o dalla rottura di un vaso cerebrale dovuto dalla mancanza di ossigeno (ischemia), oppure alla compressione del sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale). È quest’ultimo il caso di Emanuele Spedicato. Infatti, nel caso di un’emorragia, compare spesso un forte mal di testa accompagnato da una mancanza di sensibilità al braccio o alla gamba. Può esserci una difficoltà nel linguaggio e problemi alla vista nel lato colpito.
A volte tali avvisaglie compaiono solo per pochi minuti e poi scompaiono, ma è bene farsi controllare dal medico perché può verificarsi un ictus vero e proprio. La chiusura dei vasi può avvenire da emboli che si formano nel collo, nel cuore o nel cervello.
Ictus: i dati statistici in Italia
L’ictus cerebrale è la terza causa di morte in Italia. Ogni anno vengono colpite 185.000 persone. Una bassa percentuale colpisce uomini e donne tra i 40 e i 45 anni, mentre il 75% dei casi riguardano persone con più di 65 anni.
Ictus: cosa fare per prevenirlo
Ci sono alcune regole fondamentali per cercare di prevenire l’ictus cerebrale:
- praticare attività fisica;
- correggere l’alimentazione;
- controllare il peso;
- non eccedere con l’alcool;
- non fumare;
- monitorare la pressione;
- controllare la glicemia;
- fare attenzione alla fibrillazione atriale.