“Gli sparo prima nelle gambe…”: Patrizia De Blanck la minaccia choc in diretta a Storie italiane

Patrizia De Blanck

Una minaccia che non è passata inosservata quella di Patrizia De Blank. Dopo la denuncia dei furti a Storie italiane, la sua vendetta

A Storie Italiane Patrizia De Blanck ha tuonato una minaccia che è diventata subito virale. Nella trasmissione si è parlato di armi e di difesa personale. Ecco cosa ha raccontato la contessa.

Patrizia De Blanck, le armi e la difesa personale

A Storie Italiane con Eleonora Daniele, Patrizia De Black ha parlato dei ripetuti furti nella sua abitazione. La contessa è stata ospite del programma del mattino della Rai per parlare di delinquenza e di microcriminalità. Patrizia ha raccontato la sua sconvolgente esperenza.

Intervistati anche l’oste Mario Cattaneo che uccise un ladro piombato nella sua osteria. La De Blanck ha raccontato di aver subito diverse rapine e furti da parte dei ladri, ed è per questo che ha deciso di acquistare un’arma, regolarmente detenuta e denunciata:

“Al Poligono ho preso un porto d’armi, sono bravissima”.

Patrizia De Blanck vuole sparare alle gambe dei ladri

Patrizia De Blanck in tema autodifesa la pensa esattamente come il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. I suoi modi forti di dire la sua, hanno costretto più volte la presentatrice ad intervenire.  Queste le parole di Patrizia De Blanck che ha più volte subito l’incursione dei ladri:

Gli sparo in una gamba la prossima volta che vengono, così non ci penso più. Non mi interessa delle parole, meglio un processo che un funerale. Sò peggio di Calamity Jane, non sai come te sparo io.

Importante la testimonianza di Mario Cattaneo, l’oste che uccise Petre Ungureaunu, 32 anni, uno dei ladri che nella notte tra il 9 e il 10 marzo 2017 aveva fatto incursione nel suo ristorante derubando l’incasso e altro.

Adesso dovrà affrontare un processo al tribunale di Lodi per eccesso colposo di legittima difesa. Un evento, quello, che gli ha cambiato la vita per sempre. Il danno umano pesa tanto sulla sua coscienza. L’udienza è fissata per il prossimo 26 settembre alle 16:

“Accettiamo le decisione del giudice, ma noi abbiamo sempre detto la verità”