Lenti a contatto, attenzione alla nuova infezione: si rischia la cecità

Lenti a contatto piscina

Chi porta lenti a contatto deve prestare attenzione a una rara infezione che potrebbe portare alla cecità. Ci riferiamo alla cheratite da Acanthamoeba (CA), una infezione che determina l’infiammazione della superficie anteriore dell’occhio. I pazienti che l’hanno contratta perdono circa il 25% della loro vista. Nei casi più gravi invece si rischia la cecità. Stando al monito lanciato dagli esperti sono i portatori delle lenti a contatto, specie quelle usa e getta, a rischiare di più.

Lenti a contatto e casi di cecità

In particolare al Moorfields Eye Hospitaldi Londra dal 2011 ad oggi si è assistito all’aumento del numero di persone affette da questa infezione. Stando invece a uno studio pubblicato sul British Journal of Ophthalmology, dal 2000 al 2003 non si sono registrati più di 8-10 casi al’anno. Negli ultimi 5 anni si è assistito a un aumento di casi tra 35 e i 65 all’anno. Pertanto così ha concluso il professor John Dart, dell’UCL Institute of Ophthalmology e Moorfields Eye Hospital:

“Le persone che indossano lenti a contatto usa e getta devono assicurarsi di lavarsi e asciugarsi accuratamente le mani prima di maneggiarle ed evitare di indossarle mentre si nuota, mentre si lavano il viso o mentre si fa il bagno”

Cheratite da Acanthamoeba: come si contrae

L’Achantamoeba è un protozoo microbico causa di una infezione che colpisce meno dello 0,1 su 10mila cittadini appartenenti all’Unione Europea. Fino all’85% si registra tra i portatori di lenti a contatto. L’infezione si manifesta con un forte dolore agli occhi, fotofobia (ovvero fastidio agli occhi provocato dalla luce solare) visione appannata, eccessiva lacrimazione oculare, arrossamento e irritazione degli occhi. In caso di infezioni molto gravi circa il 25% dei pazienti deve ricorrere a un trapianto di cornea.

Cheratite da Acanthamoeba: come si previene

Per prevenire questa infezione è necessario osservare una scrupolosa igiene delle lenti a contatto. In particolare anche andare in piscina o fare la doccia con le lenti può rappresentare un alto fattore di rischio.