Allenatore presidente giocatori “stelle”, ossia lo strano triangolo del calcio

allenatore contro giocatori, Pogba il simbolo

Allenatore nel pallone potrebbe essere il riassunto di quello che sta succedendo in Italia ma anche all’estero. Dal caos United all’ennesimo esonero fatto da Zamparini passando per la situazione in casa Roma e Juventus.

Allenatore che vince ha sempre ragione e se non vince…

Mourinho non è certo la prima volta che si scontra frontalmente con il proprio spogliatoio. A Madrid nella stagione 2011-2012 con l’appoggio della dirigenza esautorò Casillias togliendoli sia la fascia di capitano che il posto da titolare. Lo scudetto vinto con 100 punti ha dato ragione all’allenatore.

Allo United le cose non vanno benissimo, un certo presidente italiano avrebbe già cacciato almeno due allenatori ma per fortuna ci troviamo in Inghilterra. Mourinho ha puntato il dito contro la dirigenza per il mercato fatto. Bilancio pesantemente in rosso (60M) per poche mosse. La principale è stata il passaggio di Fred per una cifra spropositata dallo Shaktar Donek.

Gli altri movimenti di mercato si bilanciano tra loro sia come denaro sia come ruoli con un portiere e un difensore in entrata e in uscita. Sembrano grandi cifre ma se riportate alle altre squadre la cosa assume un altro valore. Va da se che il mercato inglese 2018 è impazzito con squadre piccole che hanno un saldo in rosso paragonabile a quello della Juventus.

Presidente che paga ha sempre ragione…

Presidente paga, presidente decide dicono in molti. In questa stagione e non solo si sono visti presidenti fare scelte diametralmente opposte. Squadre che tengono per oltre venti stagioni lo stesso allenatore in Italia è qualcosa che non si vedrà mai come non vedremo mai in Inghilterra uno Zamparini. Non si può cambiare allenatore alla prima sconfitta altrimenti finirebbero gli allenatori tesserabili prima che finiscano le partite.

La stella ha sempre ragione……

L’ultimo lato del triangolo sono le “stelle”. In Italia Ronaldo va bene finchè la Juventus vince, ma se le cose cominciassero (soprattutto in Europa) ad andare diversamente chi pagherebbe l’insuccesso? Ronaldo? Allegri? Marotta?. A Roma perfino da ex giocatore Totti riesce a spaccare la squadra sparlando della dirigenza. Baldini ventila le dimissioni ma Palotta vuole tenerlo.

Alla fine chi ha ragione?

La verità e la ragione stanno nel mezzo probabilmente. Zamparini è Zamparini e fortunatamente è un caso raro anche se non unico. Pogba ha mercato e a Gennaio se Mourinho è ancora l’allenatore parte. Difficile resti in Inghilterra, più verosimile il Psg o la Spagna. Totti ha torto per principio, non si è adattato alla vita fuori dal campo e ogni scusa è buona per tornare sulle pagine dei giornali. Sulla questione Ronaldo/ Juventus per ora non c’è la risposta.