Diabete, scoperta italiana: colesterolo buono Hdl riduce la glicemia

Colesterolo glicemia

Il colesterolo cosiddetto buono Hdl riuscirebbe anche a controllare la glicemia. E’ quanto emerge da uno studio italiano che è stato presentato al congresso dell’Associazione per lo studio del diabete, in corso a Berlino.

Diabete: scoperto legame tra colesterolo Hdl e glicemia

I ricercatori hanno scoperto che le lipoproteione Hdl non hanno solo una funzione protettiva per il cuore, ma si attiverebbero anche per quanto riguarda il controllo della glicemia. In particolare dallo studio condotto dall’Università Magna Grecia di Catanzaro è emerso che il colesterolo Hdl stimola le cellule beta a produrre insulina e dall’altra controllano la secrezione del glucagone, l’ormone che aumenta la glicemia. Nei pazienti con diabete e pre-diabete la produzione di questo ormone in effetti risulta molto elevato.

Colesterolo buono riduce glicemia: i risultati dello studio

Prendendo in esame 130 persone non diabetiche, i ricercatori hanno osservato una correlazione inversa tra i livelli di Hdl e glucagone. Esperimenti su topi non diabetici hanno evidenziato che la somministrazione di Hdl assieme alla sua principale componente proteica ApoA1 riduce la risposta del glucagone allo stimolo ipoglicemico. In questo senso Gaia Mannino, dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, spiega che:

“I risultati ottenuti dal nostro studio evidenziano un nuovo ruolo esercitato dal colesterolo Hdl e dalla sua porzione proteica ApoA1 sulla funzione delle cellule alfa pancreatiche, suggerendo la possibilità che strategie terapeutiche in grado di aumentare i livelli circolanti di Hdl possano essere utili nel migliorare il controllo metabolico nei soggetti con diabete mellito”

Colesterolo: perché è importante

Il colesterolo è necessario perché il nostro organismo possa compiere tutte le sue funzioni. Lo produce il fegato, ma possiamo introdurlo anche con l’alimentazione. Carne, salumi, formaggio, tuorlo d’uovo, burro ne sono ricchi. Il trasporto nel sangue del colesterolo è affidato alle lipoproteine.

Le più importanti sono le Ldl, o lipoproteine a bassa densità e le lipoproteine Hdl, ad alta densità. Le prime sono note come colesterolo “cattivo” in quanto se eccessive possono depositarsi sulle pareti delle arterie, provocandone indurimenti e ispessimenti. Si tratta di un processo noto come aterosclerosi. Le seconde invece hanno il compito di rimuovere il colesterolo in eccesso dai tessuti e di riportarlo al fegato, che provvede alla sua eliminazione.