Fabrizio Corona umiliato: dona 2mila euro al centro anti-violenza ma loro rifiutano perchè…

Coroa
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Fabrizio Corona è stato letteralmente umiliato dal centro anti violenza alla quale aveva provato a donare 2000 euro. Loro non hanno accettato, ecco perchè

Fabrizio Corona voleva fare un atto gentile, donare una domma pari a 2000 euro alla Associazione La Città delle Donne, ma la stessa organizzazione, attraverso la presidente Donatella Scardi, ha fatto sapere al paparazzo che i suoi soldi non sono i benvenuti.

Una donazione rifiutata

Fabrizio Corona è stato letteralmente umiliato dalla associazione alla quale aveva deciso di donare una somma pari a circa 2mila euro. Tutto è iniziato quando ha organizzato una in una palestra di Piacenza un’iniziativa di beneficenza.

I soldi ricavati sarebbero dovuti finire nelle tasche dell’Associazione La Città delle Donne, ma la presidente Donatella Scardi ha detto di no, e ne ha spiegato il motivo in maniera piuttosto fredda e spietata.

I motivi del rifiuto

L’evento doveva essere svolto proprio in questo pomeriggio a Piacenza e qui. Ma il comunicato stampa dell’associazione ha declinato. L’associazione in questione è quella de  La Città delle DonneTelefono Rosa, che si occupa di attività di ascolto, accoglienza, sostegno e ospitalità protetta per donne vittime di violenza. Nel comunicato si legge:

“Il fine è  anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su casi di donne che subiscono maltrattamenti domestici e non, abbattendo il muro di pregiudizio che tende spesso a far emarginare le vittime che hanno già avuto un passato ‘difficile’, dando loro una seconda opportunità”.

Ma la cosa non è andata come si sperava. Il motivo viene chiarito in una nota:

«Tale iniziativa  è nata come un’offerta di abbonamenti a una palestra, da parte di Corona, da destinare in beneficenza. La palestra ha individuato il Centro antiviolenza come destinatario di tale regalo, accolto dall’Associazione al fine di portare benessere a donne che vivono un momento di difficoltà».

Secondo la Scardi, invece quindi non è stata mai proposta un’offerta in denaro che in ogni caso il centro non avrebbe accettato. L’associazione di dissocia dall’iniziativa del paparazzo.