L’attrice ha illustrato la sua splendida carriera e dei vari personaggi che la hanno caratterizzata, personaggi fondamentali per il suo successo, a partire da Carlo Vanzina e Gianni Boncompagni. Incalzata da Mara Venier, Isabella Ferrari, ha parlato del film ‘Euforia‘ che è stato diretto da Valeria Golino e vede la partecipazione come protagonisti di Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea. Anche Isabella Ferrari è protagonista nella pellicola.
Il film vedrà il suo debutto nelle sale il prossimo giovedì, 25 ottobre, ed è la seconda pellicola diretta da Valeria Golino. Il titolo di quest’opera, ‘Euforia‘, è stato scelto da Valeria Golino, con il preciso riferimento alla sensazione potente e pericolosa che attraversa i subacquei quando raggiungono grandi profondità, infatti sembrerebbe che i subacquei a elevate profondità si sentano particolarmente euforici, ovvero liberi e felici.
Ma non si tratta d una cosa positiva, anzi, è un campanello d’allarme che vuole indicare il momento in cui devono compiere la risalita quasi immediatamente, prima che sia troppo tardi e prima che rimangano perduti senza speranze nelle profondità dei mari.
Dato che l’uscita nelle sale è così imminente, Isabella Ferrari non poteva non parlare del film, ma nell’occasione ha voluto affrontare e parlare anche di altri argomenti. Si è focalizzata su un’evento molto importante per lei, un evento che la ha destabilizzata e le ha fatto pensare al peggio.
Torniamo indietro nel tempo e, dal suo racconto, arriviamo all’8 maggio, giorno in cui si svegliò con la sensazione di non avere le gambe. Una sensazione terribile accompagnata da forti e lancinanti dolori, per l’attrice fu un momento drammatico. I dolori erano davvero intensi, fortissimi:
L’attrice però non ha voluto rivelare al pubblico il nome della malattia che la ha colpita, vorrebbe evitare che la gente corra a fare ricerche in rete per conoscerne i sintomi. Isabella continua la sua esposizione a Mara Venier raccontando che da li iniziò un percorso duro ed in salita, pieno di paura e dolore in attesa di trovare una diagnosi.
La diagnosi non arrivava e Isabella ha vissuto nella paranoia e nell’ansia più totale, ha cominciato a pensare al peggio, non vedeva una soluzione. L’arrivo della diagnosi definitiva le ha portato una specie di liberazione. La conoscenza del suo male ha cambiato la sua vita. Ha cominciato a seguire e stare più vicina a suo marito ed ai suoi figli, ad occuparsi maggiorente della casa:
“Il fare non mi ha fatto pensare”.
Mara manda in onda un vecchio filmato di quando Isabella Ferrari fu ospite a Telethon su Rai 1 condotto da Fabrizio Frizzi, dove parlò proprio di questa malattia rara ed autoimmune. Fortunatamente quella che una volta era una malattia mortale, oggi è una malattia curabile:
“È stato un periodo molto duro, la paura la vedevo negli occhi degli amici, della famiglia, delle persone che mi volevano bene, non ho mai perso la mia quotidianità”.
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