Cervello: troppo stress lo rimpicciolisce: i risultati di uno studio

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Cervello: Stando a uno studio condotto dalla Harvard Medical School di Boston, lo stress non solo potrebbe comportare una perdita di memoria, ma produrrebbe perfino una riduzione nelle dimensioni di quest’organo. In particolare se si conduce una vita molto stressante le funzioni cognitive e menmoniche del cervello ne risentono fin da giovani.

Cervello e stress: un legame pericoloso

Lo studio, condotto dai ricercatori dell’Università di Harvard, ha preso in esame oltre 2300 individui di età media di 49 anni, senza demenza. All’inizio della ricerca ogni volontario è stato sottoposto a dei test sulla capacità di pensiero e sulla memoria. Otto anni dopo sono stati sottoposti nuovamente a questi esami. Dal confronto, tenendo conto dei livelli di cortisolo nel sangue, si è scoperto che i partecipanti che presentavano valori elevati dell’ormone dello stress conseguivano punteggi più bassi nei test sulla memoria e sul pensiero rispetto agli altri. Inoltre gli effetti riguardavano anche le dimensioni del cervello: quelli con cortisolo elevato presentavano un volume cerebrale totale medio dell’88,5% rispetto all’88,7 degli altri.

Così spiega l’esperto Keith Fargo, che dirige programmi scientifici e assistenza per l’Alzheimer’s Association:

“Il cervello è un organo molto affamato. Richiede una quantità enorme di nutrienti e ossigeno per mantenerlo sano e funzionante correttamente, quindi, quando il corpo ha bisogno di quelle risorse per affrontare lo stress, ce ne sono di meno per far funzionare meglio il cervello”.

Cortisolo: l’ormone dello stress

Il cortisolo è il principale ormone dello stress del nostro organismo. Viene prodotto dalle ghiandole surrenali quando siamo sotto stress e in allerta. In pratica svolge la funzione fondamentale di far sì che il nostro corpo possa rispondere al meglio proprio quando siamo sotto stress. Tuttavia, se venuta meno la situazione stressante, i livelli di cortisolo nel sangue continuano a rimanere elevati, allora si può incorrere in una serie di problemi, quali ansia, depressione, patologie cardiache, disturbi del sonno e anche difficoltà di memoria e concentrazione.