Amici 18, Timor Steffens incontra la mamma di Miguel

Timor Steffens, nuovo insegnante di ballo ad Amici 18, ha voluto incontrare la mamma di Miguel per poterlo conoscere meglio e capire le sue difficoltà.

Amici 18, il ballerino Miguel messo in discussione

Miguel Chavez è stato il primo ad ottenere la maglia per il banco di Amici 18. Il ballerino ha stupito in particolare Timor Steffens. Tuttavia, già dai primi giorni in cui Miguel ha affrontato le lezioni nella scuola, ci sono stati molti problemi per lui e gli insegnanti hanno iniziato a ricredersi in modo negativo.

Autodidatta, Miguel ha delle lacune molto gravi. Non riesce nemmeno a contare i passi durante una coreografia. Per questo motivo, Timor l’ha avvisato che per lui le cose non si stanno mettendo bene.

Amici 18, Timor Steffens incontra la mamma di Miguel

Determinato, tuttavia, a capire quale sia il problema di Miguel, Timor ha deciso di chiamare la mamma del ragazzo. La donna ha detto che Miguel si è appassionato al ballo fin da piccolo e ha imparato da solo davanti alla televisione. Timor ha voluto continuare il discorso anche con Miguel ed è quindi andato a prenderlo nella sala relax.

Amici 18, Miguel Chavez: ‘Mio papà non accetta che io voglia fare il ballerino’

Dopo i racconti divertenti di come Miguel si è approcciato alla danza, il tono si è poi fatto più serio quando Timor ha chiesto del padre. La mamma si è trovata in evidente difficoltà, mentre Miguel ha iniziato a piangere dicendo che suo papà non accetta questa sua passione e questo gli fa molto male:

Quando lo sento al telefono capisco che è contento che sono qua ad Amici, però non ha mai accettato questa cosa e non è mai venuto a vedermi ballare.

Miguel Chavez: ‘Ho paura del pensiero della gente’

Timor Steffens con questo incontro ha raggiunto il suo obiettivo. Alla fine ha scoperto che cosa frena Miguel: il giudizio delle altre persone. Ecco che cosa ha detto il ragazzo:

Mi sento male qui dentro, io sono attivo, non sono questo qua. Le difficoltà che sto avendo con le lezioni, per il conteggio ad esempio, mi demoralizzano. Anche quando ci metto tanto ad imparare i passi, penso sempre a cosa stanno pensando i professionisti e gli insegnanti su di me. Penseranno: “Ma guarda questo qua che non riesce a imparare due passi”.