Mangiare meno carne rossa riduce la mortalità e salverà il pianeta

Carne rossa salute ambiente

Mangiare meno carne rossa potrebbe rivelarsi utile a diminuire la mortalità prevenibile del 5% nei Paesi più industrializzati. Il dato emerge da uno studio condotto dal World Economic Forum, che basandosi su una ricerca dell’Oxford Martin School, sostiene che bilanciare il consumo di carni con fonti proteiche alternative potrebbe giovare sia alla salute umana che all’ambiente.

Mangiare meno carne rossa fa bene a salute e ambiente: i dati della ricerca

In particolare passare dal consumo della carne di manzo a fonti proteiche alternative porterebbe a una riduzione della mortalità del 2,4% nei Paesi poveri e del 5% in quelli ricchi.

Ma oltre che sulla salute, la carne rossa ha anche un notevole impatto ambientale: basti pensare che la produzione di carne da manzo è responsabile del 40% delle emissioni di gas serra derivante dal cibo.

Salute e gas serra: le fonti alternative di proteine

Ma quali sono le fonti alternative di proteine che hanno un minore impatto su salute e ambiente? Secondo i dati del World Economic Forum, le migliori alternative sono rappresentate dai piselli, dai fagioli e dalle micoproteine, sostanze derivate dai funghi, che possono diminuire del 5-7% la mortalità delle patologie prevedibili.

Questo perché all’elevato contenuto di proteine abbinano anche la giusta dose di fibre. Gli esperti del Wef invece spiegano che non si può dire lo stesso per quanto riguarda le carni alternative a quelle di manzo:

“la carne di maiale e di pollo sono eccellenti fonti alternative di proteine che producono significativamente meno emissioni di gas serra nell’ambiente, ma ridurrebbero la mortalità solo dell’0,5-1%. La frutta con guscio, gli insetti e il tofu arrivano a ridurre i decessi tra l’1% e il 2,5%”