Fabio Frizzi è il fratello del grande presentatore indimenticato e indimenticabile, ovvero Fabrizio Frizzi. Come tutti sanno, il grande conduttore è scomparso troppo presto, lo scorso anno, a 60 anni da poco compiuti. Era il 26 marzo 2018 quando se ne andò per sempre. Oggi tantissimi i messaggi di auguri che sono arrivati sui social al grande Fabrizio, più che auguri messaggi di affetto per sottolineaste che il suo sorriso farà sempre parte della nostra vita.
Il fratello Fabio però, in un’intervista a La verità ha voluto raccontarlo e ricordarlo rivelando alcuni passaggi del suo passato rimasti oscuri. Ecco cosa ha rivelato.
Anche Fabio Frizzi fa parte del mondo dello spettacolo come il fratello Fabrizio Frizzi, ma a differenza di quest’ultimo, Fabio ha dedicato tutta la sua vita alla musica. Musicista e compositore, Fabio ha scritto le colonne sonore per “Fantozzi”, “Il secondo tragico Fantozzi” e “Febbre da cavalli”. Insomma, colonne sonore che tutti conoscono. Uno dei suoi brani, “Sette note in nero”, è stato inserito da Quentin Tarantino nella colonna sonora del film “Kill Bill. Volume 1”.
Sulle pagine del quotidiano, a poche ore dall’inizio della 69esima edizione della kermesse, l’artista racconta l’aspirazione di Fabrizio di condurre il Festival di Sanremo:
Fabrizio ha sempre sperato di condurre Sanremo. Sarebbe stato il migliore perché conosceva la musica italiana ed era amico di molti cantanti. L’avrebbe meritato. Ha seguito molto la musica negli anni Settanta nelle radio private, avendo iniziato a Radio antenna musica. Anch’io l’ho fatta per un po’, io sono uscito e lui è entrato.
Fabio era molto orgoglioso del fratello e ricorda i tempi in cui gli faceva visita dietro le quinte:
Quando faceva televisione, agli inizi, ogni tanto andavo a trovarlo negli studi di Rai Scuola, dietro Via Teulada, e mi beavo di questo fratello così bravo. È bello parlare di Fabrizio, sembra che sia di là, adesso arriva e andiamo a prenderci l’aperitivo!
Tantissimi i messaggi di affetto che sono arrivati per lui, anche a distanza di mesi dalla sua morte. E’ quasi passato un anno, ma c’è ancora chi non si è abitato alla sua assenza. A volerlo ricordare, anche gli amici di sempre, tra cui Antonella Clerici, Rita Dalla Chiesa che con lui è stata sposata in passato.
Per fortuna, con gli studi a lui intitolati, mostrati da Rita in una bella foto, nessuno potrà mai dimenticare che la televisione è grande proprio perché ci ha lavorato lui, un uomo straordinario, dalla grandissima umanità.
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