Ex corteggiatore di Uomini e Donne contro le manager di Pamela Prati: ‘Mi hanno rovinato la vita, ho pensato al suicidio’

Un ex corteggiatore di Uomini e Donne svela scioccanti retroscena sull’agenzia di Pamela Prati e delle sue manager. Proprio a causa loro sarebbe poi finita la sua storia d’amore con una tronista.

Pamela Prati: il matrimonio con Marco Caltagirone

Nei talk televisivi non si fa che parlare d’altro da qualche mese a questa parte. Pamela Prati è stata accusata di aver inventato un matrimonio e l’adozione di figli solamente per far parlare di sé. Infatti, nessuno ha mai visto il suo promesso sposo, Marco Caltagirone, e le notizie sul suo conto sono frastagliate e poco chiare.

Nella scorsa puntata di Live – Non è la D’Urso, Marco Caltagirone è intervenuto telefonicamente in diretta ma in molti credono che la voce sia stata camuffata e la linea era continuamente disturbata. In tutto questo sono emersi dei particolari piuttosto agghiaccianti nei confronti dell’agenzia di Pamela Prati e delle sue due manager: Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo.

Emanuele Trimarchi contro le manager della Prati: ‘Mi hanno rovinato. Ho pensato al suicidio’

Dopo lo scandalo del matrimonio tra Pamela Prati e Marco Caltagirone, Emanuele Trimarchi, ex corteggiatore di Uomini e Donne, ha raccontato la sua verità al settimanale Chi. Ecco che cosa ha detto Emanuele:

Ho collaborato con loro per un anno intero. L’anno più brutto della mia vita. Ho vissuto in una stanza senza porte e finestre perché loro prendono in mano la tua vita e la frantumano.

E ancora:

Decidono loro chi devi frequentare, come ti devi vestire, diventi una marionetta. Io non potevo usare nemmeno il telefono, ti fanno cambiare numero di continuo. Loro sono la paura.

Emanuele era stato scelto dalla tronista Anna Munafò, ma la loro storia durò molto poco. Secondo lui è stata tutta colpa dell’agenzia. Ecco che cosa ha rivelato in merito alla vicenda:

Mi hanno fatto leggere delle conversazioni tra Anna e Danny Coppi, cugino di Simone Coppi. Ovviamente non esisteva né uno e né l’altro. Ma io ci sono cascato. Simone Coppi era un magistrato dell’antimafia che mi minacciava se non facevo quello che dicevano Eliana e Pamela. In un anno ho perso 12 chili e ho pensato al suicidio.

Inoltre Emanuele Trimarchi ha ammesso di essere stato sfruttato e usato a piacimento delle due manager Eliana e Pamela. Infatti, secondo la sua versione dei fatti, per ogni serata in discoteca gli davano 500 euro, quando in realtà il locale ne pagava 3.500.

Pamela Prati truffata?

Emanuele ha raccontato ogni cosa con molta difficoltà. Alla fine, però, ha voluto dare la sua opinione su tutto quello che sta accadendo intorno a Pamela Prati e al matrimonio annunciato con Marco Caltagirone:

Pamela Prati è entrata nella “setta” come ho fatto io lasciandosi andare in completa fiducia. Oggi è vittima di quel mondo “irreale” che ha massacrato anche me.