Pamela Prati inchiodata da Alfonso Signorini: ecco l’ennesima bugia che riguarda il padre

Alfonso Signorini porta alla luce una verità scomoda per Pamela Prati

Alfonso Signorini si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe facendo venire alla luce qualcosa che riguarda Pamela Prati. In questa occasione non c’entra nulla la vicenda Mark Caltagirone e le sue due ex socie Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, bensì suo padre. Cosa c’entra il genitore? Il direttore di Chi ha scoperto qualcosa di inquietante, andiamo a vedere di cosa si tratta. (Continua dopo la foto)

Pamela Prati sbugiardata: il padre non è un ballerino di flamenco spagnolo

In un’intervista fatta tempo fa Pamela Prati aveva rivelato che il padre era un grande ballerino di flamenco spagnolo. Ennesima bugia, visto che nulla di tutto questo corrisponde alla verità. La versione data dalla soubrette sarda è stata prontamente smentita da Antonio Farina, ex macellaio della Prati. L’uomo in questione che lavora a Ozieri, Sardegna, paese originario di Pamela.

“Un giorno eravamo andati insieme col padre di Pamela a caccia al cinghiale e parlammo proprio di questo. Io avevo saputo questa cosa e gli dico ma dai, Piscittu, allora sei esperto di flamenco? E la sua unica risposta fu: Ma che, manco conosco il tango…”,

ha rivelato l’ex macellaio. Il padre si chiamava Paolo Cantara, soprannominato ‘Pescetto morto’. Si trattava di un uomo molto bello ed affascinante, ma poco propenso a prendersi cura di una famiglia.

Infatti aveva diverse amanti. La sua particolarità era quella di fare figlie tutte bellissime, ma con donne differenti. Si racconta che in paese, ha abbandonato anche la famiglia di Pamela lasciando lei, madre e sorelle a doversi arrangiare da sole.

L’ennesima bugia 

Quindi quella di Pamela Prati è un’altra grossa bugia che creerà ulteriore imbarazzi alla showgirl sarda in questo momento, per lei, davvero molto delicato. Ora tutti si domandano per quale motivo l’ex prima donna del Bagaglino abbia dovuto inventarsi questa probabile menzogna. A quanto pare la risposta l’ha data lo stesso Antonio Farina:

“Perché suonava esotico, perché era una bella fantasia”.