Torino – Si svolgerà dal 9 novembre 2014 al 12 gennaio 2015 nel capoluogo piemontese la prima mostra interamente dedicata al genio fotografico di Sven Marquardt, per la prima volta in Italia con una mostra interamente dedicata. Un tempo fotografo clandestino, oggi Marquadt è uno dei più illustri, se non il più importante in assoluto, dei fotografi dell’underground di Berlino.
GÖTTERDÄMMERUNG – il Crepuscolo degli Dei: questo il titolo dell’esposizione che raccoglierà ben 60 fotografie realizzate in bianco e nero, con tecnica di fotografia analogica e stampa “fine-art”, che illustrano con estremo realismo le evoluzioni socio-culturali della città di Berlino dalla Guerra Fredda fino ad oggi. Protagonista in prima persona, essendo nato nel 1962 nella Berlino Est, Sven racconta momenti di vita vissuta con un realismo e un’intimità a tratti disarmanti: crea atmosfere evocative che uniscono mito e realtà, trasformando tutte le legende intorno agli eventi raffigurati in vera e propria storia.
Anche il titolo della mostra si lega alla mitologia nordica, il crepuscolo degli Dei era, infatti, un’espressione volta ad indicare la fine del mondo, la battaglia finale degli Dei contro oscure potenze avversarie che li annientano. Anche Richard Wagner, nel testo del suo dramma musicale Die Götterdämmerung, rielabora queste immagini con l’obiettivo di evocare drammi umani e mitici al tempo stesso. In virtù di ciò Marquardt è paragonato a Wagner poichè, come commenta il curatore della mostra Eugenio Viola : “non concepisce il mito come passato inverato dalla storia, ma come presente che si presta a spiegare il passato, infondendo nei suoi personaggi malinconici, antieroi silenti di un Olimpo ormai dissoltosi per sempre, uno spirito universale in cui l’angoscia degli antichi Dei si identifica con le nostre angosce, le nostre passioni, i nostri stessi ideali. I suoi ritratti, caratterizzati da un’acuta introspezione psicologica, giocano su un’idea d’impermanenza e sembrano suggerire significati ulteriori, al di là della patina rassicurante delle composizioni ben calibrate e caratterizzate da un uso sapiente del bianco e nero, fortemente chiaroscurato”.
La mostra, che si terrà presso il Palazzo Saluzzo Paesana e nelle Cripte dell’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli (Via della Consolata, 1bis | Via S. Pietro in Vincoli, 28), è stata concepita come un doppio percorso per suscitare suggestioni ed emozioni anche grazie all’atmosfera delle sedi in cui è realizzata, strategicamente posizionate ad 800 metri di distanza.
Partner dell’evento l’Istituto Europeo del Design, che collaborerà all’inaugurazione della mostra e il quintetto Architorti che si esibirà in un concerto in omaggio all’artista proprio durante l’evento inaugurale. Sarà realizzata, inoltre, una guida completa all’opera di Sven Marquardt in 3 lingue, italiano, tedesco e inglese.
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