Il cranio, la colonna vertebrale, il cuore, gli arti. Precisi e minuziosi come una Tac eppure si tratta solo di disegni. Quando arte e medicina si mettono a confronto capita anche che i disegni superino talvolta la realtà stessa.
E non poteva che trattarsi dei disegni di Leonardo da Vinci raffiguranti ogni singola parte del corpo umano con una tale precisione e dovizia di particolari da essere perfettamente sovrapponibili alle più moderne immagini biomedicali radiologiche ottenute con le tecnologie d’avanguardia come la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata.
Insomma una vera e propria Tac di altri tempi nei disegni del codice Windsor di anatomia umana che ci ha lasciato il genio di Leonardo, di cui ricorre quest’anno il 500esimo anniversario della sua morte, che se paragonati alle corrispettive immagini radiologiche mostrano l’evidente somiglianza.
Leonardo ha dimostrato che per avere vissuto in tempi lontani era davvero avanti e se così non fosse non sarebbe stato il genio che conosciamo e ricordiamo.
Disegni affascinanti arricchiti da dettagliate descrizioni, degne di un genio assoluto quale era Leonardo da Vinci, che hanno aperto le porte a studi e approfondimenti di medicina e senza i quali oggi l’evoluzione e i progressi della medicina e radiodiagnostica non sarebbero così avanti come sono.
Disegni che sono raccolti in preziosi libri come il volume di emissione celebrativa per i 500 anni della sua morte, dedicato all’Anatomia, stampato da Sanzanobi srl presso le cartiere Fedrigoni, distribuito in soli 399 esemplari. Il volume contiene le tavole dei disegni con le diciture e le descrizioni minuziose di Leonardo considerate tra le più accurate riproduzioni esistenti vicine all’opera leonardesca per la tecnica di realizzazione.
Ma facciamo qualche esempio: Leonardo studia la struttura del corpo partendo dal cranio, ritenuto il primo incontro di tutti i sensi e la sede dell’anima. Leonardo raffigura una vista latero-superiore di un cranio scallottato, con l’esposizione dei nervi cranici e del tragitto dell’arteria meningea media, che scorre sulla parte interna della volta cranica.
Ma non è tutto. C’è anche un esempio lampante che ritrae in maniera accurata l’anatomia della mano: nel recto, vengono raffigurati i tendini del muscolo flessore profondo delle dita, che scorrono sotto il legamento trasverso del carpo nella struttura denominata tunnel carpale. E ancora il cuore: della sua architettura sono numerosi i disegni del genio toscano. A lui si deve la divisione in quattro camere (due atri e due ventricoli) e la scoperta che la contrazione degli atri è asincrona rispetto a quella dei ventricoli. Per non parlare della gravidanza e della gestazione del feto.
Leonardo è stato il primo a descrivere le tipiche curvature della colonna vertebrale (lordosi lombare e cifosi toracica). La struttura dei corpi vertebrali è rappresentata in maniera ancora rudimentale, così come le articolazioni costo-vertebrali. Nei disegni di epoca successiva, l’architettura dei corpi vertebrali è stata messa a fuoco in maniera più precisa grazie alle numerose dissezioni anatomiche eseguite.
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