Le Corna Stanno Bene Su Tutto – Ma Io Stavo Meglio Senza! ha riscosso grande successo nelle vendite, in cima alle classifiche commerciali. Giulia De Lellis non se lo aspettava, i critici manco meno e invece tutti quanti hanno avuto l’occasione di leggerlo si sono rispecchiati nelle sue parole.
Nei suoi moti di rabbia, nelle sue “follie” e nella sua sofferenza. Adesso, ad esprimersi sul processo creativo è la coautrice del libro, Stella Pulpo, in un’intervista per Il Messaggero senza freni.
“Era ora”, esclama la ghostwriter del titolo dedicato alla rottura tra Giulia De Lellis e Andrea Damante. Positivo: gli intellettuali – commenta – rifletteranno sull’origine di questo cosiddetto degrado culturale. Su cosa piace alle persone e sul perché. E Stella pare abbia la verità in tasca.
La Pulpo, 34 anni e 20 di carriera, quand’era 26enne lanciò in forma anonima memoriediunavagina, piccolo blog fenomeno da 70mila contatti a settimana: un diario, ancora attivo, basato sulle esperienze erotico-sentimentali di una giovane che aveva appena lasciato il compagno, causa tradimenti.
Nella sua vita – confida la ghostwriter di Giulia De Lellis a Il Messaggero – ha provato qualsiasi posizione sentimentale: fidanzata, traditrice, tradita, amica, amica tradita. Il blog, essendo gestita in forma anonima, le consentiva di essere spudorata. Lavorava ufficialmente presso un’agenzia di comunicazione e non poteva permettere che il suo presidente si trovasse a leggere le tipologie di peni descritti sul web.
Stella aggiunge di avere scritto il libro in poco tempo. Gli ammiratori sanno tutto. Deve esserci coerenza tra il libro e le storie condivise su Instagram, altrimenti la scrittura perde veridicità. Di tanto in tanto, Giulia De Lellis la correggeva sui dettagli: ad esempio una cosa non la beve, un’altra non la indossa, …
Si incontravano, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip parlava a ruota libera, lei tornava a casa e metteva in bella. Se all’influencer venivano ispirazioni nella notte gliele mandava via messaggini e lei integrava. La custode del file è sempre stata lei.
Infine, Stella Pulpo si dichiara un’orgogliosa femminista. Ha steso il libro lo scorso marzo e allora definirsi tale pareva significasse essere necrofila. L’ha fatto per reazione. Ma è femminista. Ed è radicale su molte cose. All’inizio ha sofferto delle critiche ricevute. Ma oggi è appagata per le opinioni favorevoli sul libro di Giulia De Lellis.
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