Nuova provocazione di Naike Rovelli
Naike Rivelli è una ragazza molto ribelle. A testimoniarlo ci pensa lei stessa con delle foto e video che quotidianamente posta sui social. Qualche giorno fa la figlia di Ornella Muti ha condiviso uno scatto a limite della censura.
In pratica la modella si mostra totalmente nuda in un letto disfatto, coperta solamente da un lembo di lenzuolo bianco che in poche parole non nasconde quasi nulla. Infatti quest’ultimo è utilizzato per incorniciare un lato B da paura. L’attrice si fa vedere coi capelli scompigliati e allontana con una mano un cactus, volgarmente chiamato ‘cuscino di suocera’ che è adagiato sul materasso a pochi centimetri dal suo décolleté.
La figlia di Ornella Muti senza veli
E se ancora i follower si stanno chiedendo cosa simboleggia questa foto, c’è da sottolineare che Naike Rivelli continua a stupire. Il motivo? A 44 anni passati la figlia di Ornella Muti mostra un fisico da ragazzina, frutto di alimentazione sana, tanto sport e a quanto pare anche yoga, disciplina che pratica da diversi anni.
Lo scatto in questione ha raggiunto quasi i 10 mila likes per non parlare dei commenti. Come era prevedibile, però, si è sollevato anche un polverone mediatico scatenando la rabbia dei leoni da tastiera. (Continua dopo il post)
Il significato del suo messaggio social
A quanto pare la provocazione di Naike Rivelli ha un significato ben preciso. Nella foto scattata insieme al cactus, la modella si è scagliata contro i toni sensazionalistici di un certo tipo di conduzione: in poche parole la figlia di Ornella Muti si è indirizzata alla stakanovista della televisione italian, ovvero Barbara D’Urso.
Oltre a quest’ultima, la donna ha taggato anche alcuni tra i principali siti di informazione che si occupano spesso di gossip e spettacolo, tra cui Skytg24, l’agenzia Ansa e Mediaset. Per questa ragione la Rivelli avrebbe declinato l’invito del giornalista Alfonso Signorini a partecipare come concorrente alla quarta edizione del Grande Fratello Vip in onda da gennaio 2020 su Canale 5.