Bellissima e molto simpatica, la 33enne di Moncalieri, è un volto molto amato del piccolo schermo. Ma in questi giorni Cristina Chiabotto sta vivendo forse la peggiore crisi della sua vita. Sono lontani i tempi della sua elezione a Miss Italia, nel 2004, dove arrivò dopo essere stata eletta Miss Piemonte l’anno precedente.
Il grande pubblico se ne innamorò, per la sua semplicità ed intraprendenza, definitivamente nel 2006, in coppia con Raimondo Totaro, vinse la seconda edizione di “Ballando con le Stelle”. Nel 2006 invece il passaggio a Mediaset: la produzione di Cologno Monzese le affida prima la guida de “Le Iene” a fianco di Ilary Blasi e Mago Forrest e in seguito quella del “Festivalbar”.
Poi di nuovo il ritorno a Viale Mazzini: la Rai la affianca a Pupo e Emanuele Filiberto nello speciale “Ciak si canta!” del 2010. Dal 2013 è il nuovo volto della JTV, il canale tematico della Juventus sulle frequenze Sky. Nel 2018 le è stata affidata una fascia all’interno del mattino di Canale 5, in cui conduce “I menù di Giallo Zafferano”.
L’ex Miss Italia ha avviato la procedura di liquidazione, prevista dalla legge salva-suicidi, che permette di evitare una posizione di crisi debitoria di piccoli imprenditori e liberi professionisti. Per uscire da questa posizione, la showgirl dovrà vendere i suoi negozi, di abbigliamento e di intimo, che si trovano tra Torino e la provincia.
Questi negozi sono cointestati con la sorella, che ha avallato la decisione di Cristina per l’avvio della liquidazione. Ogni anno dunque, la Chiabotto verserà una parte di liquidi disponibile da questa vendita. L’ex Miss Italia ha chiesto l’avvio della procedura lo scorso 3 giugno, e il Tribunale di Ivrea, ha accettato la richiesta pochi giorni fa.
Nel decreto emesso per ufficializzare l’avvio della liquidazione, il giudice ha evidenziato che le difficoltà economiche della Chiabotto era già note nel 2014-2015, in seguito a verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza nel periodo relativo al 2008-2013. (Continua dopo il post)
Come scrive il Giudice, dalla verifiche si è accertato un comportamento elusivo, ma non fraudolento, con ha permesso una tassazione di un reddito dichiarato che era inferiore a quello reale. Le cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia delle Entrate, hanno fatto aumentare il debito della Chiabotto, che oggi il Tribunale di Ivrea quantifica in circa 2,5 milioni di euro.
All’ex Miss Italia è stato permesso di potersi appellare alla Legge salva-suicidi poichè non ha posto in essere atti in frode ai suoi creditori. Il Tribunale ha infatti accertato che la Chiabotto ha sempre saldato le fatture dei suoi fornitori. In più la showgirl è lavoratrice autonoma nel campo dello spettacolo, entrate che le dovrebbero permettere di saldare in varie tappe i debiti accumulati. Nel 2019 infatti, da quel campo, la Chiabotto ha incassato 253mila euro, tutti certificati e dichiarati al Fisco.
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