Vittorio Fusari muore, per un problema cardiaco, Igino Massari ricorda lo chef

Vittorio Fusari
Vittorio Fusari

Morto per un problema al cuore lo chef Vittorio Fusari, Igino Massari parla dell’amico ricordando i momenti felici condivisi

E’ morto Vittorio Fusari e nella cucina italiana è lutto. Lo chef originario di Iseo è deceduto in seguito ad un problema cardiaco che circa venti giorni fa l’aveva costretto a ricoverarsi presso l’ospedale di Chiari.

All’inizio Fusari era stato colpito da un infarto, ma poi le sue condizioni si sono aggravate e il 1 gennaio è deceduto. Fusari aveva 66 anni ed era ricoverato presso il reparto di Rianimazione.

Lascia la moglie, Anna Patrizia Ucci, e un figlio di quindici anni. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato di sasso il ristorante Balzer di Bergamo dove da svariati svolgeva la sua professione. Lo chef in precedenza aveva lavorato presso Pont de Ferr di Milano, dove era rimasto per moltissimo tempo.

Lo chef svolgeva la sua professione come una missione

I colleghi del locale e tutti indistintamente hanno salutato affettuosamente lo chef dicendogli che mancherà tantissimo ad ognuno di loro. A salutare Fusari è anche l’amico Igino Massari, pasticcere anche lui noto al grande pubblico per aver preso parte a diversi programmi televisivi. Su Instagram l’amico ha pubblicato una foto in cui è insieme a Fusari e ha scritto anche un commento commovente.

I miei pensieri corrono ai momenti di felicità condivisa, ciao Amico Vittorio”:

sono state queste le parole del pasticcere rivolte all’amico. Vittorio era un grande chef ma anche una persona che svolgeva il suo lavoro per passione. Fusari diceva sempre che il suo lavoro era anche al di fuori delle cucine e il suo intento era quello di tramandare la gastronomia italiana. Il mangiare, secondo Vittorio, rende più uniti le persone e fa da legame, aiutandoli ad essere più felici.,

Fusari era innamorato della cucina

Vittorio Fusari era figlio di un ferroviere e aveva studiato filosofia prima di dedicarsi alla ristorazione. Sin da piccolo la sua passione più grande è sempre stata la cucina e cucinare era per lui una vera e propria missione.

Lo chef diceva infatti che non solo il corpo doveva essere nutrito ma anche lo spirito. La sua prima importante esperienza è cominciata presso il ristorante “Il volto di Iseo”, poi è passato a le “Maschere” e infine al “Pont de Ferr”. Ultimamente lavorava presso il ristorante Balzer in cui proponeva una cucina speciale, di cui era fiero. In questo locale usava solo materie prime e prodotti da agricoltura biologica, per una cucina in grado di rendere felici.