Ritrovato a Brescia, in un parco, il corpo senza vita di Francesca Fantoni. La donna, 39enne, era scomparsa sabato 19 Gennaio, da Bedizzole, nel bresciano, verso le 19:00, orario in cui non si sarebbe presentata ad un incontro con degli amici. Poco lontano dal parchetto, è stato invece rinvenuto il suo cellulare rotto.
A lanciare l’allarme per la scomparsa di Francesca furono i genitori, dopo che la giovane non era rincasata quel sabato sera. La preoccupazione era grande, anche perché Francesca soffriva di un leggero disturbo psichico. Il ritrovamento avvenuto nella giornata di lunedì 27 Gennaio è stato ad opera di un Carabiniere, che ha immediatamente avvertito i colleghi.
Il Comando provinciale di Brescia sta ora indagando per venire a capo di questo misterioso omicidio. Disposta l’autopsia sul corpo della vittima, ad oggi trapelano sulle circostanze della morte poche informazioni.
Per ora infatti è noto soltanto che il corpo presentasse segni di strangolamento ed ecchimosi sparse ovunque, stando almeno a quanto riporta la Stampa. Sembrerebbe dunque un brutto pestaggio sfociato in omicidio.
Un parallelismo che invece è emerso e che potrebbe essere spunto di indagine è che nel 2006 Elena Lonati, amica di scuola e di banco di Francesca, sia stata uccisa a soli 23 anni. Avevano frequentato entrambe la scuola delle suore Canossiane. Alcune ex compagne di scuola hanno messo in evidenza la stranezza circa la morte per entrambe di omicidio.
Il Magistrato del Pubblico Ministero Marzia Aliatis, coordinatrice delle indagini, ha presenziato alla scena del crimine. Nella giornata di ieri ha poi assistito alla testimonianza resa dall’amico 32enne della vittima, ascoltato inizialmente come semplice persona informata sui fatti. Durante il colloquio però sono emerse alcune incongruenze che hanno spinto il PM ad effettuare ulteriori controlli e a convalidare lo stato di fermo per Andrea Pavarini.
Stante a quanto dichiarato dal comandante della compagnia dei carabinieri di Desenzano Massimo Cicale, ci sono elementi sufficienti per sospettare del giovane. Cicale ha infatti spiegato che:
“A casa dell’indagato abbiamo trovato e sequestrato gli indumenti sporchi di sangue che erano stati portati nella lavanderia di casa pronti per essere lavati e che indossava dopo il delitto come si vede dalle immagini delle telecamere di sicurezza”
Per ora le autorità non hanno comunque ottenuto una confessione dal giovane, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Resta altresì da stabilire il possibile movente.
Le imprese, possono godere di forti agevolazioni e sconti in riferimento al noleggio auto. In…
Quando si parla di moda, oggi più che mai, si affronta un argomento e si…
Continua con grande successo la messa in onda serale di Un posto al sole. Le…
Le previsioni dell'oroscopo del 12 ottobre vedono gli Scorpione un po' intransigenti. I Gemelli, invece,…
Da poco è tornato l'appuntamento con Casa Chi, il format online in cui vengono effettuate…
E' da poco terminata una nuova puntata di Uomini e donne e anche oggi largo…