Molte volte chi si ritrova a gestire una piccola azienda utilizza per qualche tempo gli strumenti che sono già in suo possesso, così accade anche per i carrelli elevatori. Quando poi il prodotto però si usura, si rompe o è vecchio e da sostituire ecco che però non si sa bene che tipo di prodotto andare a scegliere.
Un tempo i modelli erano pochissimi e quindi, diciamo, che la scelta era quasi obbligata. Oggi però le tipologie sono davvero innumerevoli, così come le fasce di prezzo, le potenze, i brand e i materiali.
Qualcuno potrebbe essere tentato dall’acquistare qualche carrello a basso costo proveniente dall’Estero, correndo poi, però, il rischio di ritrovarsi dopo qualche mese con un rottame non più funzionante. E questo sperando, ovviamente, che nessuno si faccia male.
Il carrello elevatore è un prodotto che ha il compito importante di sollevare cose che altrimenti non si potrebbero sollevare, pesi enormi, spesso, che possono talvolta risultare pericolosi. Ecco perché è importante acquistare per la propria azienda, per sé e per i propri dipendenti carrelli elevatori che siano di alta qualità che possano non solo garantire sicurezza per le persone, ma in grado di sollevare pesi (alla loro portata) senza compromettere il motore e le componenti del macchinario.
I rivenditori oggi sono diversi, uno di quelli che possono garantire un prodotto di alta qualità, nonostante i prezzi convenienti è sicuramente Orzi Carrelli Elevatori.
Quali sono i parametri di scelta per il carrello elevatore (o carrello sollevatore, che dir si voglia)? Principalmente bisogna valutare le funzionalità in base a quello per cui si utilizzerà il carrello e, non meno importante, il budget. Il budget è importante non tanto per andare al risparmio (visto che, come detto, prima è sconsigliato) ma perché anche nei prodotti di qualità ci sono diverse fasce di prezzo: di norma questo cresce proporzionalmente alle funzionalità del macchinario.
Dove si utilizzerà il carrello? Per sollevare mediamente che tipo di prodotti, di che peso e di che entità? In base a questo si valuteranno le caratteristiche tecniche che sono necessarie, il tipo di alimentazione e la potenza del prodotto. Le tipologie di carrello in commercio sono moltissime.
I carrelli elevatori frontali, così chiamati perché hanno le forche appunto di fronte a chi li guida, sono il modello più classico e diffuso che va bene nella maggior parte delle aziende. Ce ne sono a carburante, a gas o anche semplicemente ad alimentazione elettrica. I modelli retrattili si utilizzano invece spesso nei magazzini dove si stocca la merce sugli scaffali e serve quindi che una volta appoggiato il prodotto ci sia la possibilità di ritirare le forche.
Il carrello commissionatore oltre al sollevamento del materiale consente anche di sollevare l’operatore, anche in questo caso si utilizza l’apparecchio nei magazzini, specialmente dove ci sono grandi altezze. Nei carrelli a carico laterale la presa è di lato, per spostare e gestire merce molto ingombrante e lunga come delle assi ad esempio. Il carrello stoccatore, simile al transpallet, è compatto e si utilizza di norma in spazi molto ristretti. Oltre a questi ci sono poi i carrelli trilaterali, con la rotazione delle forche di lato, i fuoristrada montanti per i cantieri all’aperto e quelli speciali per le grandi portate.
I modelli sono tantissimi, la scelta non semplice, ma rivolgendosi ad un rivenditore serio e affidabile si potrà di certo ricevere l’aiuto necessario a trovare il carrello più adatto alle proprie esigenze.
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