Abbiamo passato ore e ore a preparare un esame di matematica senza poi più rispolverare le nozioni apprese. Per la maggior parte di noi, riuscire a misurare l’angolo di un triangolo isoscele o conquistare l’algebra non è servito granché mentre tentavamo di affrontare le sfide poste dalla vita.
Una delle abilità dimostratasi utile è il calcolo delle percentuali. Nel quotidiano, nei nostri passatempi preferiti (ad esempio le scommesse) e nel bilancio familiare. Tuttavia, essendo figli della nuova generazione ormai deleghiamo qualsiasi operazioni all’app della calcolatrice.
Ma ci siamo mai chiesti cosa succederebbe se il dispositivo andasse in crash? Sapremmo eseguire i conti manualmente oppure andremo nel pallone totale? Imparare le percentuali può ancora rivelarsi utile e un modo anticonvenzionale di guardarle sta facendo impazzire la gente.
Un post su Reddit chiedeva un fatto poco conosciuto ma ovvio che ci farà subito sentire tutti stupidi. Una delle risposte è diventata da allora virale. Uno ha semplicemente fatto notare la reversibilità delle percentuali. Ad esempio, l’8% di 25 è uguale al 25% di 8 e una di queste è decisamente più facile da fare nella proprio testa.
Quindi, se vi venisse chiesto di aumentare la produzione del 16% di 25, potreste riscontrare qualche difficoltà. Ma il 25% di 16 è parecchio più semplice da gestire per il cervello. E la gente si chiede come abbiano fatto ad arrivare così lontano nella vita senza saperlo.
Uno si è detto stanco. Il suo primo pensiero è stato di incredulità, se la nozione è vera allora il 10% di 1 sarebbe lo stesso dell’1% di 10. Un secondo ha scritto che il non averci mai pensato lo fa dubitare della sua sanità mentale. Un altro lo ha definito un cervellone. A quanto pare, ogni giorno è ancora uno nuovo di scuola.
Ecco qualche altra risposta alla stessa domanda di un dolcetto del venerdì. I pinguini nuotano più velocemente del campione olimpionico plurimedagliato Michael Phelps. La versione plurale di cul-de-sac è cul-de-sac. Le mucche britanniche muggiscono con accenti regionali.
Qualunque genitore di un bambino in età scolare concorderà nel dire che spesso e volentieri li sorprendono. Ne sanno molte più di noi e lo sapete il motivo qual è? Il cervello di una persona comune conserva un numero predefinito di informazioni. Aggiungeteci che spesso siamo troppo pigri per apprendere cose nuove e una “mezza” idea dovreste esservela fatta.
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