Purtroppo, il Coronavirus ha fatto un’altra vittima tra il personale medico. Si è spento il dottor Luciano Abruzzi, medico neurologo esperto nella malattia di Parkinson. A dare la notizia è stata la moglie tramite un commosso post sul suo profilo Facebook.
Il dottor Abruzzi è un’altra vittima del Covid-19 che, oltre agli anziani, ha fatto molte vittime tra il personale medico ed assistenziale, impegnato h24 nella lotta al Coronavirus, che non dà pace al nostro Paese e non solo da febbraio scorso.
Alberto Abruzzi aveva iniziato a manifestare i primi sintomi del Coronavirus circa un mese fa. Purtroppo, le sue condizioni di salute sono peggiorate progressivamente, tanto da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva. Dopo una lunga battaglia con la malattia, il medico ha perso la vita a soli 58 anni.
Non ce l’ha fatta il dottor Luciano Abruzzi. Il Coronavirus non gli ha lasciato scampo. La moglie ha voluto dare la notizia della scomparsa dell’amato marito su Facebook, ricordando quanto fosse un uomo speciale ed unico, dedito al lavoro e alla famiglia.
Abruzzi aveva annunciato di essere positivo al Covid-19 un mese fa. Nessuno poteva immaginare che i sintomi peggiorassero così rapidamente da rendere indispensabile il ricovero. Il 23 marzo, viste le gravi condizioni, si era optato per il trasferimento al Policlinico di Milano. Il dottor Luciano Abruzzi aveva iniziato a lavorare all’ospedale di Cremona nel 1999. Stimato professionista, era responsabile del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze. Luciano lascia una moglie e tre figli a causa del Coronavirus. A luglio avrebbe festeggiato il suo 59esimo compleanno.
Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi ed amici, che si sono uniti al dolore della moglie e dei tre figli. Commuovente anche il messaggio dell’ospedale di Cremona, che ha ricordato il dottor Abruzzi descrivendolo come un professionista ineccepibile, un medico sempre pronto a dare aiuto ad ascolto ai suoi pazienti. Non solo: Luciano era anche un uomo buono e disponibile. ”Dovremo abituarci alla tua assenza”, si legge nel post di saluto dell’Ospedale di Cremona.
Intanto, la situazione Coronavirus in Lombardia sembra leggermente migliorata. Le terapie intensive si svuotano lentamente, i contagi e il numero di decessi cala. Stando alle ultime stime, pare che l’agognato ”contagio zero” nella Regione Lombardia possa arrivare intorno al 28 giugno, anche se non si esclude una seconda ondata. Tutto starà alla responsabilità dei singoli cittadini e alle misure di prevenzione che verranno attuate per la cosiddetta ”Fase 2”.
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