Dopo aver ospitato Milly Carlucci in versione vegetariana ‘pentita’ (ne avevamo parlato qui), Daria Bignardi si è appena resa colpevole di due pessime uscite che faranno sicuramente andare su tutte le furie il popolo animalista. Come la Littizzetto qualche tempo fa aveva portato negli studi Rai un maialino sedato e terrorizzato con il solo fine di imbastire una gag pietosa sulla legge cosiddetta “Porcellum”, così la conduttrice de Le invasioni barbariche ha posto sotto i riflettori di La7 un povero uccellino esotico a sua detta prelevato dal Messico. Vi chiederete il perché. Bene, gli autori della trasmissione, per celebrare l’ottantesimo compleanno dell’ospite Corrado Augias, hanno pensato bene di regalargli questo animaletto simbolo del social network Twitter, tanto detestato dal giornalista.
“Sono contrario agli animali nelle gabbie”
ha commentato Augias, alla vista del povero uccellino. “Infatti lo dovrai liberare in Messico”, risponde la Bignardi, consegnandogli anche un biglietto vacanza di 1800 euro. Il giornalista, visibilmente contrariato dal ‘regalo’ ricevuto, è uscito dallo studio con la gabbia in mano, dopo aver fatto capire che avrebbe preferito restituire al mittente l’uccellino. Che fine farà l’ennesimo animale utilizzato per fare audience di bassissimo livello, noi non lo sappiamo ma pretenderemo di saperlo al più presto. E non facciamo nemmeno a tempo a chiedercelo che viene annunciata l’ospite successiva: Caterina Simonsen, la ragazza affetta da una malattia rara, recentemente strumentalizzata, a parere del mondo antivivisezionista, dalle case farmaceutiche affinché affermasse che la sperimentazione animale è utile per trovare una cura.
Ed ecco la Bignardi che proclama trionfale, dopo un’intervista strappalacrime
“Dovrai dire grazie alla ricerca. Perché senza ricerca non c’è cura. Senza la vera ricerca forse non saresti qui”
Un’apologia di Telethon, una sfilza di bugie una dietro l’altra in prima visione. Dice la Simonsen
“Credevo di essere animalista. Sono contro la caccia (a meno che non sia selettiva), contro le pellicce, contro l’uso degli animali nei circhi. Non mangio carne. Ma nella sperimentazione gli animali servono”.
Animalisti tacciati di estremismo, ignoranza, di essere dei fannulloni, che passano il tempo davanti al pc a offendere lei, anziché lavorare. Teniamo a precisare che questa intervista era finalizzata alla promozione del libro della Simonsen, altro strumento mediatico che sarà sicuramente molto diffuso e che trasmetterà un messaggio errato a favore della vivisezione.
Ora noi chiediamo a gran voce alla signora Daria Bignardi la possibilità di un contraddittorio immediato. La possibilità di poter esporre in tv e in prima visione le ragioni dell’antivivisezione e i metodi di rilevanza umana, per provare a spiegare alla Simonsen e a milioni di italiani che esiste una ricerca differente, più avanzata, che potrebbe costituire forse l’unica speranza concreta per pazienti affetti da malattie rare. Perché nessuno ha mai dato voce alla controparte? Se fosse tutto così ovvio sull’utilità della S.A., perché avere paura di sentire pareri contrari?
Di seguito i contatti per richiedere alla redazione de Le invasioni Barbariche un immediato contraddittorio:
Tel 06328191
Fax: 063611764