Disfunzione erettile aumenta rischio infarto: ecco perché

La disfunzione erettile potrebbe rappresentare la spia di problemi al cuore. E’ quanto emerge da uno studio condotto da Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia all’Università degli Studi di Padova. 

Disfunzione erettile: i risultati dello studio

La ricerca, che ha avuto una durata di 10 anni, ha preso in esame trecento uomini di età compresa tra i 35 e i 65 anni. Le analisi sono state effettuate con eco-color-Doppler penieno (Pcdu). In particolare Foresta sottolinea che:

“I risultati hanno dimostrato che i pazienti con patologie delle arterie cavernose, quali l’aumentato spessore delle pareti o la presenza di placche aterosclerotiche presentano anche segni di compromissione vascolare generalizzata, soprattutto a livello della carotide e dell’arteria femorale”

Sempre Foresta conclude che la presenza di queste placche comporta:

“aumentato rischio di incorrere in futuro in patologie di natura cardiovascolare aumentando fino a sei volte il rischio di problemi cardiovascolari, ad esempio infarto e ictus”

Insomma lo studio evidenzia l’importanza di eseguire dei controlli periodici. In questo senso è importante sottoporsi periodicamente a una visita andrologica.

Progetto Marroni Solidali

I risultati di questa ricerca sono stati diffusi attraverso il progetto Marroni Solidali. Ed è proprio la Fondazione Foresta a promuovere questa iniziativa, che prevede una serie di attività di sensibilizzazione in tutto il Veneto per diffondere una maggiore cultura della prevenzione e dell’informazione su questi temi.

L’evento darà la possibilità di sottoporsi a screening gratuiti per tutto il mese di ottobre e novembre. Si tratta di una iniziativa importante perché per l’uomo parlare di questi problemi spesso rappresenta ancora un tabù.

Disfunzione erettile: cos’è

La disfunzione erettile corrisponde a una precisa definizione medica. In particolare con tale termine si intende una persistente o ricorrente incapacità a raggiungere o mantenere una erezione sufficiente per ottenere un rapporto sessuale soddisfacente. Si distinguono due tipi di disfunzioni: parziale e completa.

Nel primo caso l’uomo non riesce a mantenere l’erezione per un tempo sufficiente a portare a termine il rapporto. Se l’incapacità è totale allora si parla di disfunzione erettile completa.