Vasco Rossi, il figlio del cantante nei guai per omissione di soccorso

Il figlio di Vasco Rossi, Davide, è finito nei guai con la giustizia per omissione di soccorso. Ecco cosa ha combinato

Questa volta a far parlare di sé non è il famoso cantautore italiano Vasco Rossi ma suo figlio Davide. Il ragazzo, infatti, figlio di una delle figure più importanti del panorama della musica italiana, è sotto processo per omissione di soccorso.

Cosa ha combinato Davide Rossi

Nel 2016, Davide Rossi, figlio di Vasco Rossi, mentre guidava la sua auto fu coinvolto in un incidente stradale. In auto c’era anche un suo amico, Simone Spadano di 34 anni, il quale dovrà difendersi dall’accusa di favoreggiamento. Secondo gli inquirenti, Simone Spadone per non far finire nei guai il figlio del cantautore, si è assunto la piena responsabilità dell’incidente anche se quella sera al volante c’era Davide.

In seguito all’incidente, che risale al 16 settembre 2016 nel quartiere Balduina, i due giovani ragazzi non si sono fermati per prestare soccorso a due ragazze rimaste ferite nello scontro. Il difensore dell’amico di Davide, Fabrizio Consiglio ha poi precisato:

«la vicenda è nata da un fraintendimento dovuto alla concitazione di quei momenti».

Le indagini sull’accaduto

Stando alle indagini, Davide non avrebbe rispettato i limiti di velocità e oltrepassato lo stop non avrebbe controllato la precedenza. Per tale motivo, l’auto di Davide si è scontrata con una panda alla cui guida c’era Francesca Morelli. In seguito al violento scontro, la ragazza alla guida della Panda subisce un trauma al collo mentre l’amica che era in auto con lei, Rosella Nicoletti riporta la frattura di una costola.

I due invece di soccorrere le due ragazze e chiamare il 118, hanno abbandonato in fretta luogo dell’incidete. Il legale di Davide Rossi, Carla Serra si dice fiduciosa e precisa:

«Siamo fiduciosi di poter agevolmente dimostrare cosa sia accaduto nelle sedi opportune – Il processo farà emergere le incongruenze di quanto dichiarato in denuncia dalle presunte persone offese, denuncia che contrasta platealmente con quanto dichiarato nel cid che è stato presentato dalle stesse ALL’ASSICURAZIONE per il risarcimento dei danni.>>

L’avvocato aggiunge:

Peraltro, le parti offese non hanno atteso le forze dell’ordine quella sera e si sono fatte refertare 13 giorni dopo il fatto. Come dalle medesime certificate nel cid Davide non era alla guida dell’auto e il conducente ha prestato il soccorso necessario e ha firmato il cid con le due persone che oggi si dichiarano danneggiate»