Elena Santarelli rompe il silenzio sul figlio malato di tumore: ‘Le chemio sono…

Elena Santarelli arrabbiata sui social: 'Le bugie hanno le gambe corte...'

Elena Santarelli non vuole più mostrare sui figlio sui social per paura che la gente cattiva commenti in maniera assurda con messaggi di odio irrazionali

In una recente intervista a “I Lunatici” sui Rai Radio 2 la showgirl Elena Santarelli ha dichiarato che sta attraversando un momento difficile. Lo scorso anno, l’ex modella ha ricevuto una notizia che nessun genitore vorrebbe mai ricevere. Suo figlio Giacomo, avuto dal calciatore Bernardo Corradi, ha un tumore celebrale.

Elena e la malattia di Giacomo

Elena si dice felice di essere la mamma di Giacomo: un bambino di soli nove anni che ha una forza e un’energia unica e con grande determinazione lotta quotidianamente contro il tumore. Era stata proprio la Santarelli ad annunciare sul suo profilo Instagram la malattia del piccolo Giacomo.

Tuttavia, a causa delle numerose critiche Elena ha deciso di interrompere la comunicazione con i suoi fan in merito alla malattia del figlio. Stava diventando esasperando dare continuamente spiegazioni.

Il tumore e la scelta di Elena

A microfoni di Radio Due ha poi precisato:

. «Ovviamente non è una cosa bella per un genitore quando un figlio viene colpito da una malattia del genere, è un pugno nello stomaco. Sono arrivata a parlarne con serenità, pur avendo un dolore dentro, che però cerco di non mostrare»

L’attrice ha poi aggiunto che non bisogna dare mai per scontato nulla e bisogna vivere intensamente ogni momento della vita:

«Non è che tutti i bambini che affrontano questo percorso siano allettati come pensa la gente, la maggior parte dei bambini che affrontano questa sfida ha energia da vendere, anche perché le chemio dei bambini sono diverse rispetto a quelle degli adulti.>>

La showgirl ha poi specificato che il suo bambino conduce comunque una vita normale:

E poi i bambini sono puri, hanno un modo di reagire diverso, per mio figlio combattere questa malattia è come combatterne un’altra che si può chiamare varicella o morbillo, dico due nomi a caso. Solo per il fatto che mio figlio parla, ride, gioca, continua ad essere lo stesso di prima, pur dovendo affrontare una sfida enorme, è motivo di gioia quando mi sveglio la mattina. La vita è adesso. Anche solo il fatto che mio figlio si alzi dal letto, vada in bagno a lavarsi i denti, e ritorni a letto, non è scontato»