Ora solare: i consigli per evitare problemi di sonno

Ora solare

Ora solare: tra sabato 27 e domenica 28 ottobre è tornata l’ora solare che resterà in vigore fino al 19 marzo 2019. Questo significa che al mattino potremo beneficiare di un’ora in più di luce mentre farà buio prima. Questo cambio può quindi influire sul sonno dando luogo a qualche problema di insonnia.

Ora solare: i consigli dell’esperto

In particolare Eleonora Iacobelli, psicologa e vicepresidente Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), responsabile trainer Bioequilibrium“ spiega che:

L’insonnia, per esempio, è uno dei problemi maggiori, in modo particolare per i bambini”

Pertanto potrebbe essere utile prepararsi già nei giorni precedenti allo spostamento delle lancette. Ciò vale non solo per i bambini, ma anche per gli adulti.

Questi nel dettagli i consigli da parte dello staff Bioequilibrium per affrontare al meglio il passaggio dall’ora legale a quella solare.

1. Prima di metterci a letto dovremmo evitare sostanze quali caffè e alcol, che essendo eccitanti, potrebbero rendere difficoltoso l’addormentamento o causare risvegli notturni.

2. Da evitare l’assunzione di nicotina in quanto oltre ad essere un eccitante, potrebbe anche irritare o congestionare le prime vie respiratorie, disturbando il sonno.

3. L’ambiente in cui dormiano dovrebbe favorire il sonno, per cui deve essere dedicato esclusivamente  al riposo.

4. Nel caso in cui si è soliti praticare una’attività ginnica di sera, è bene fare attività fisica almeno 3 o 4 ore prima di andare a dormire. Questo perché l’alzarsi e l’abbassarsi della temperatura a causa dello sforzo fisico produce effetto anche sui livelli della melatonina. La melatonina è una sostanza che si produce in base all’alternanza luce-buio, pertanto una sua carenza può portare all’insonnia.

6. A cena andranno evitati i cibi ipercalorici o comunque ad alto contenuto calorico.

7. Prima di addormentarsi andranno evitate tutte quelle attività ad elevato dispendio di risorse sia mentali che fisiche, ad esempio studio, lavoro ma anche videogame o uso eccessivo dello smartphone.